Il mondo FQ

Politica

Ultimo aggiornamento: 8:09 del 23 Ottobre 2018

Italiani come noi, armi in casa per legittima difesa? “Meglio sparare per primi”. “Inutile, serve più certezza nella pena”

Icona dei commenti Commenti

“Chi entra in casa mia deve sapere a cosa va incontro”. “È un diritto difendersi dai ladri senza rischiare condanne e risarcimenti”. L’intenzione di allargare le maglie della legittima difesa, sostenuta in particolare dalla Lega e dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, trova concordi molti dei cittadini con i quali abbiamo dialogato in strada, alla vigilia dell’approdo in Senato del relativo disegno di legge, previsto per oggi, martedì 23 ottobre.

“Ho subito una rapina, mi hanno fracassato la testa e rubato l’incasso – racconta un commerciante – se ci riprovano e ne ho la possibilità sparo io per primo”. La legge andrebbe rivista in favore delle vittime dei furti, spiegano in tanti: “Sparare a chi scappa non è giusto, ma come faccio a sapere se un ladro apparentemente disarmato non sia pronto a farmi del male?”. “Se uno entra in casa d’altri non lo fa certo con buone intenzioni, una reazione violenta se l’è andata a cercare”.

Ma c’è anche chi esprime un’opinione nettamente contraria: “Mi sta bene la legge vigente, che fissa dei limiti alla difesa personale, per una questione di civiltà”. “È pericoloso dare libero sfogo agli istinti, la verifica dei fatti spetta in ogni caso alla magistratura“. “Il vero problema è l’incertezza della pena, ci sono troppi delinquenti in libertà”. E voi che ne dite?

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione