Finisce al quinto posto il sogno di Filippo Tortu agli Europei di atletica leggera. Nella seconda giornata di gare, a Berlino, il velocista milanese delle Fiamme Gialle chiude la finale dei 100 metri in 10″08, lontano di 7 centesimi dal podio, nonostante una partenza convincente. A vincere, allungando con le ultime falcate, è stato il britannico Zharnel Hughes (uno dei favoriti, 9″95, migliore tempo dei campionati) davanti al connazionale Reece Prescod (battuto di un centesimo) e al turco Jak Ali Harvey (10″01). Non è partito a causa di una distrazione muscolare rimediata durante il riscaldamento l’altro favorito, il francese Jimmy Vicaut. Tortu il 22 giugno scorso aveva fermato il cronometro sul 9.99, battendo così il record italiano detenuto da Pietro Mennea riuscendo a scendere sotto il muro dei 10 secondi.

“Sono molto amareggiato – ha commentato Tortu, intervistato da RaiSport – perchè era la gara più importante dell’anno e gli altri sono andati semplicemente più forte. Ho corso bene, ero rilassato ma è la prima bella batosta che prendo”. Tortu è stato tra l’altro campione d’Europa under 20 ed è considerato tra i più veloci della sua generazione. “Gli ultimi metri ho mollato – aggiunge  ed è una cosa che non si fa. La delusione è tantissima”. L’atleta milanese smentisce di essere stato condizionato dalle condizioni fisiche: “La tosse non c’entra niente, dovevo solo correre più veloce. Oggi non contava il tempo, ma vincere o prendere una medaglia. Non è stato così e sono proprio arrabbiato“.

Forse caricato di troppe pressioni, già in semifinale Tortu non aveva destato una buona impressione correndo solo con il quarto tempo. Non è bastato a farlo salire sul podio il forfait all’ultimo momento del favoritissimo francese Vicaut. Gli Europei del giovane azzurro non sono finiti, ora c’è la possibilità di riscatto nella 4×100.

Crippa show nei 10mila
La prima medaglia azzurra la conquista così Yeman Crippa con un bronzo nella finale dei 10mila metri maschili con il tempo di 28.12.15. Il 21enne delle Fiamme Oro con i capelli colorati di biondo, chiude al terzo posto interpretando al meglio una gara tattica, corsa a strappi nella seconda parte dopo un avvio regolare. La medaglia d’oro è andata al francese Morad Amdouni in 28.11.22, argento al belga Bashir Abdi in 28.11.76. “Ci ho creduto fino all’ultima curva – le parole di Crippa – e mi sono detto che la medaglia l’avrei dovuta prendere. Tranne i primi due nessun altro stava meglio di me, ci ho creduto ed è arrivata la prima medaglia assoluta. Questa è l’atletica che conta e sono felice di averla iniziata così”.

Gli altri azzurri
Per quanto riguarda gli altri azzurri impegnati oggi, la giornata è iniziata con il decimo posto ottenuto da Marco De Luca e Mariavittoria Becchetti nella 50km di marcia. Oro per l’ucraino Maryan Zakalnytskyy e per la portoghese Ines Henriques. Buone notizie nella mattinata in pista con la qualificazione alla finale dei 3mila siepi di Yohanes Chiappinelli e Ahmed Abdelwahed. Il primatista italiano Matteo Galvan supera di slancio le batterie dei 400 con lo stagionale di 45.48, quinto tempo in carriera, e raggiunge Davide Re nelle semifinali di domani. Eliminati nel disco Hannes Kirchler, Giovanni Faloci e Nazzareno Di Marco. Si fermano alle batterie degli 800 metri Yusneysi Santiusti ed Elena Bellò, fuori al primo turno anche Linda Olivieri sui 400hs e Osama Zoghlami nei 3mila siepi donne. In serata, invece, eliminate le sprinter azzurre Anna Bongiorni e Irene Siragusa nelle semifinali dei 100 donne. Esce a testa alta Lorenzo Vergani. Per l’azzurro non basta il terzo posto nella sua semifinale dei 400 ostacoli in 49.41, 12esimo tempo complessivo. Nulla da fare anche per José Bencosme, quinto nella prima semifinale in 49.86.

Vallortigara pronta per il salto in alto
Domani tocca invece a una delle azzurre più attese a Berlino: Elena Vallortigara è impegnata nelle qualificazioni dell’alto femminile dove spera di ripetere l’exploit del 2.02 di Londra. “Questa stagione è stata sorprendente, da un lato, e aspettata, dall’altro. Sto molto bene, sono molto sicura delle mie possibilità. L’ultima gara di Londra è stato il riassunto di tutte le gare fatte dal 25 aprile e mi ha dato ancora sicurezza in più. Dall’1,94 di Siena ho assunto una consapevolezza incredibile e non mi fa paura pensare di saltare più di quanto abbia già saltato. Sono molto serena, so quali sono le mie capacità attuali fisiche e mentali. Mi sento a mio agio”, ha detto l’azzurra. Restando al salto in alto, giovedì toccherà invece a Gianmarco Tamberi, sempre nelle qualificazioni.

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