L’incubo è finito, in una pazza notte di calcio che ha regalato al Parma la terza promozione consecutiva in tre anni. “Come noi nessuno mAi” c’è scritto sulle magliette celebrative. E in effetti a nessuno era mai riuscito il salto diretto dall’inferno dei dilettanti alla massima serie. Un’impresa arrivata nei secondi finali del campionato di Serie B e resa possibile dallo stop del Frosinone, raggiunto all”89 in casa dal Foggia, permettendo così di festeggiare la Serie A ai quasi duemila tifosi crociati sugli spalti dello stadio Picchio di La Spezia, dove il Parma è passato per 2 a 0.

In Liguria c’è la festa della squadra e dei tifosi ospiti, in Emilia la gioia di una città incredibilmente legata alla sua squadra e ancora ferita dal fallimento datato 22 giugno 2015 dopo il crac di di Ghirardi e Leonardi. Una cicatrice indelebile per un club dalla grande storia recente, capace di vincere tre Coppe Italia e due edizioni della Coppa Uefa. Il Parma è ripartito dalla Serie D, affidandosi all’inizio a figure storiche del suo recente passato e poi avendo anche il coraggio di cambiare. Le prime due promozioni erano quasi scontate, quella in Serie A è arrivata in maniera rocambolesca all’ultima giornata: il Parma ha vinto 2-0 a La Spezia, grazie alle reti di Ceravolo e di Ciciretti, in mezzo il rigore sbagliato da Gilardino. Il resto appunto lo ha fatto il Frosinone, fermato 2-2 in casa dal Foggia: la classifica dice Empoli primo, Parma secondo, Frosinone terzo e ai playoff.


Il riscatto di una città, ma soprattutto di un uomo che ne è diventato simbolo. Il capitano Alessandro Lucarelli, che tre anni fa era in campo quando l’allora vecchio Parma si trascinava in Serie A verso l’estate nella quale i tribunale ne avrebbero decretato il fallimento: “Non è vero, è impossibile, non ci credo”, riesce a stento a dire a fine partita. “In questi ultimi tre anni abbiamo fatto una roba incredibile. Questo è il finale di un percorso cominciato tre anni fa davanti a questo splendido pubblico”, dice Lucarelli, che alla guida di un gruppo completamente rinnovato, iniziava una nuova avventura ad Arzignano in Serie D nel settembre 2015. “Ci sono stati momenti di difficoltà, li abbiamo sempre superati, e questa promozione è un grande premio per questa gente che insieme a noi non ha mai mollato. Io sono orgoglioso di essere il loro capitano“. A omaggiare la promozione del Parma anche Gianluigi Buffon, ex numero uno dei crociati che lo lanciarono verso la Juventus, la squadra che proprio questo sabato SuperGigi lascerà dopo 18 anni.

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