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Di ragù si può morire, se l’idiozia diventa questione di massa

Di ragù si può morire, se l’idiozia diventa questione di massa
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Una signora modenese di 47 anni minaccia sua madre settantenne con un coltello. Motivo: mamma sta preparando il ragù e la figliola – vegana – reagisce all’affronto con l’arma finale. Concordo con voi: la questione dovrebbe essere devoluta a un bravo psichiatra. Prima dello psichiatra c’è però un elemento su cui riflettere: le passioni, le scelte di vita, sempre più spesso si trasformano in ossessione e non sembra esserci cura. La politica, il calcio, gli animali. Adesso persino il cibo. E la passione si trasforma in ossessione appena il tema diviene televisivo, assurge a stile di vita, a questione popolare, e non c’è modo per contenere la smodatezza dei comportamenti, l’esondazione del pensiero in filippica quanto non in gesti violenti. Siamo riusciti a realizzare un fronte di guerra persino sulla vaccinazione, illustrando (e le librerie sono purtroppo piene di tomi esplicativi) conflitti armati tra pro vax e no vax. .

L’idiozia dovrebbe essere selettiva. Ma se diviene di massa?

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