Giornata di incontri frenetici condotti dal Movimento 5 Stelle. Gli accordi sulle presidenze delle due Camere sembrano essere chiusi, perché – rivela Paolo Romani – abbiamo parlato dei profili degli uffici di presidenza (quattro Vicepresidenti, tre Questori ed otto Segretari d’Aula, ndr) in termini quantitativi”. Romani precisa: “I nomi riguardano i leader dei partiti – ma il metodo sarà incentrato sul numero di seggi conquistati dai singoli partiti. Oggi – conclude l’azzurro – il mio nome per la Presidenza del Senato non era oggetto della discussione”. Criptico Danilo Toninelli all’uscita dall’incontro con gli azzurri (e prima di vedere i rappresentanti di Leu): “Stiamo discutendo degli uffici di presidenza e lo stiamo facendo con tutti perché vogliamo rispettare il voto popolare e quindi far comprendere a tutti che a quelli che gli spettano, che hanno preso un po’ di voti, cosa che non è stata fatta nel 2013”. Intanto al Palazzo dei Gruppi parlamentari è arrivato anche Davide Casaleggio.

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