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Cittadella, assessore indagato per tentata concussione. “Avances sessuali per poter regolarizzare bancarelle di ambulanti”

Filippo De Rossi, 35 anni, assessore al Commercio del comune nel Padovano, si è dimesso dopo la notifica dell'avviso di garanzia. Tra le prove raccolte dalla Finanza, ci sono, oltre alle due testimonianze, anche registrazioni telefoniche, video e sms
Cittadella, assessore indagato per tentata concussione. “Avances sessuali per poter regolarizzare bancarelle di ambulanti”
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Ha resistito soltanto poche ore, poi l’assessore comunale al Commercio del Comune di Cittadella si è dimesso. In mattinata aveva ricevuto dalla Guardia di Finanza la notifica di un avviso di garanzia per tentata concussione, una specie di mazzetta a sfondo sessuale che avrebbe prospettato, con avances, a due giovani venditrici ambulanti.

È così giunta al capolinea, per il momento, la parabola politico-amministrativa di Filippo De Rossi, 35 anni, che ha dichiarato: “Ho deciso di dimettermi per potermi difendere con più tranquillità”. Ha anche fatto sapere, attraverso il suo legale, Andrea Bertollo, che conosce le donne, ma respinge le accuse. Sposato, un figlio nato da poco, proveniente da ambienti di Forza Italia, nel 2012 era entrato in consiglio comunale appoggiando l’allora sindaco leghista Giuseppe Pan, ora assessore regionale. Nel 2016 è stato rieletto in una lista azzurra (“Forza Cittadella”) e il sindaco Luca Pierobon gli ha assegnato l’assessorato al Commercio.

A De Rossi vengono contestati due episodi che riguardano due giovani ambulanti titolari di banchi di cibo e dolciumi. Avrebbe prospettato o promesso di mettere in regola la disposizione dei rispettivi banchi, ma in cambio si attendeva favori di natura sessuale. Entrambe le donne sono state interrogate dal pubblico ministero che ha poi emesso l’avviso di garanzia, anche perché interrogherà il 23 marzo l’ormai ex assessore. Soltanto una delle due donne aveva presentato una denuncia, ma nel racconto aveva fatto riferimento a quanto accaduto alla collega. I fatti risalgono all’autunno (Fiera Franca di Cittadella) e al Natale del 2016 (mercatini per le festività). I banchi delle due donne in precedenza si trovavano nel centro della città, ma non erano in possesso di regolarizzazione. Per questo si erano rivolte all’assessore competente. Ed è a questo punto che sarebbero spuntate le proposte. Non avevano risposto favorevolmente e le domande di regolarizzazione erano state respinte.

Una delle due si è decisa a presentare denuncia quando ha saputo dai vigili urbani che contro di lei non c’erano verbali di contestazione, né multe in arrivo, come avrebbe invece affermato l’assessore per essere più persuasivo. L’incontro con una delle due sarebbe avvenuto in un parcheggio a Camposampiero, con l’altra nel bed and breakfast di cui lei è proprietaria. In questo secondo caso ci sarebbe stato un tentativo di approccio fisico. Tra le prove raccolte dalla Finanza, ci sono, oltre alle due testimonianze, anche registrazioni telefoniche, video e sms.

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