Motorola ha lanciato due anni fa con la prima generazione di Moto Z il suo concetto di smartphone modulare espandibile grazie alle MotoMods, accessori collegabili sul retro dello smartphone tramite un’interfaccia proprietaria le cui funzionalità si integrano all’interno del software dello smartphone.

A differenza di altri produttori che hanno abbandonato alla generazione successiva la propria piattaforma modulare, Motorola ha proseguito sulla sua strada mantenendo non solo la perfetta compatibilità delle MotoMods con i Moto Z2, ma ampliando man mano il catalogo di accessori compatibili con entrambe le generazioni della linea Z. Una delle ultime MotoMod ad arrivare sul mercato è la Polaroid Instant-Share Printer, una stampante che una volta agganciata sul retro dello smartphone permette di portare su carta ZINK  (Zero-Ink) 2″ x 3″  – 5cm x 7.5cm – i propri scatti.

Come tutte le MotoMods, collegare la Instant-Share Printer allo smartphone è abbastanza semplice, basta posizionarla sul retro ed i magneti integrati nel dispositivo la terranno saldamente in posizione, così come la sua rimozione richiede uno sforzo minimo; una volta collegata, la stampante di Polaroid si integra nel software della fotocamera, offrendo ad ogni scatto la possibilità di scegliere se semplicemente memorizzare la foto o stamparla, operazione che però richiede l’installazione dell’apposita app dal Play Store. Le sue dimensioni e forma però la rendono scomoda da portare in tasca agganciata allo smartphone, a cui aggiungono 188g di peso e 2cm di spessore.

L’applicazione Instant-Share, se avviata indipendentemente, permette di selezionare la foto da stampare sia tra quelle in memoria al dispositivo stesso, sia tra quelle presenti sui propri account Instagram, Facebook o Google Foto – durante la prova quest’ultima opzione causava crash dell’applicazione – , ridimensionarle, applicare vari filtri e decorazioni e, una volta soddisfatti, avviare il processo di stampa.

Il processo di stampa non è propriamente immediato: la carta fotografica “ZINK” è una carta termica che permette di stampare le foto senza la necessità di cartucce d’inchiostro, ottenendo i colori riscaldando in modo opportuno i microcristalli che ne ricoprono la superficie, rendendo dunque necessario un preriscaldamento della testina. La qualità delle foto stampate non è eccelsa, sia dal punto di vista della risoluzione, i dettagli possono risultare un po imprecisi, sia per quanto riguarda i colori, che risultanti non particolarmente vivi e a volte un po più scuri, rendendo la stampante sicuramente poco indicata se si pensa di stampare l’album delle vacanze – non è quello il suo target -, ma trovandosi più a suo agio per stampare foto e selfie a feste ed eventi da attaccare ad un diario o in giro (la carta utilizzata è adesiva).

Abbiamo trovato abbastanza semplice la sostituzione della carta, basta infatti far scorrere lo sportellino presente sulla “gobba” della mod ed inserire il blocchetto con il foglio di calibrazione verso il basso; al primo utilizzo del nuovo blocchetto verrà prima eseguita la calibrazione della stampante e verrà espulso il relativo foglietto. Per il suo funzionamento la Instant-Share Printer utilizza la propria batteria interna, evitando dunque di far gravare su quella dello smartphone il processo di riscaldamento della testina di stampa, batteria chesecondo il produttore la batteria dovrebbe garantire un massimo di 20 stampe -nella nostra prova si è scaricata a circa 7- prima di dover essere nuovamente ricaricata; a differenza di altre MotoMod non è possibile ricaricarla in contemporanea allo smartphone, ma va scollegata e ricaricata indipendentemente.

La Polaroid Instant-Share Printer è sicuramente un’interessante aggiunta al panorama delle MotoMods, anche se va detto che il prezzo di circa 149,99€ la rende meno economica delle equivalenti stampanti ZINK bluetooth di Polaroid stessa.

Pro

  • Si collega in modo semplice allo smartphone
  • Integrazione con il software della fotocamera

Contro

  • Costo della carta Zink (in media 0.80€ a foglio)
  • Scomodo da portare in tasca
  • Bassa qualità delle foto
  • Durata della batteria
Articolo Precedente

Olimpiadi invernali 2018, il vero record è dei droni per la sicurezza

next
Articolo Successivo

PG Nationals Predator: inizia oggi il torneo italiano di League of Legends che da accesso alla coppa Europea

next