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Roma, abusi su studentessa al Liceo Massimo: professore ai domiciliari

La gip Annalisa Marzano ha accolto la richiesta arrivata dai legali dell’uomo, sulla quale anche il pm Stefano Pizza aveva dato parere favorevole. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, il professore aveva ammesso le sue responsabilità
Roma, abusi su studentessa al Liceo Massimo: professore ai domiciliari
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Esce dal carcere di Regina Coeli e va ai domiciliari Massimo De Angelis l’insegnante dell’Istituto Massimo, di Roma, arrestato con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una studentessa 15enne. La gip Annalisa Marzano ha accolto la richiesta arrivata dai legali dell’uomo, sulla quale anche il pm Stefano Pizza aveva dato parere favorevole. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, il professore aveva ammesso le sue responsabilità sostenendo di “essersi innamorato” della ragazza. “È tutto vero quello che è successo, ma io ero innamorato di lei. Una cosa del genere non mi era mai successa in 25 anni di insegnamento. È stato un rapporto consenziente” aveva detto durante l’interrogatorio di garanzia in carcere.

Le avances dell’insegnante erano iniziate nell’ottobre scorso, quando la ragazza ha cominciato a prendere ripetizioni da lui. Due mesi che hanno cambiato drasticamente i comportamenti della giovane, sia a scuola sia nei confronti dei genitori. Proprio gli atteggiamenti insoliti della ragazza hanno insospettito la mamma e il papà. Le violenze avvenivano al di fuori dell’orario scolastico, nell’aula dove il professore, 53 anni, teneva lezioni private. A mettere fine agli abusi, gli agenti della polizia di Stato del commissariato Viminale, diretto da Giovanna Petrocca che, insieme alla Procura di Roma, ha avviato le indagini.

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