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Sinisa Mihajlovic esonerato: il Torino lo saluta dopo la sconfitta con la Juventus. Al suo posto c’è Mazzarri: firma fino al 2020

Il 6 gennaio contro il Bologna la squadra granata comincerà il suo girone di ritorno e la sua rincorsa all'Europa con un nuovo allenatore. La decisione dopo lo 0-2 nel derby di Coppa Italia, ma è una scelta figlia dei risultati deludenti in campionato. Per sostituirlo arriva l'ex tecnico di Inter e Napoli
Sinisa Mihajlovic esonerato: il Torino lo saluta dopo la sconfitta con la Juventus. Al suo posto c’è Mazzarri: firma fino al 2020
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Il 6 gennaio contro il Bologna il Torino comincerà il suo girone di ritorno e la sua rincorsa all’Europa con un nuovo allenatore: Walter Mazzarri. Dopo la sconfitta per 2-0 nei quarti di finale di Coppa Italia contro la Juventus, la società granata ha deciso di esonerare il tecnico Sinisa Mihajlovic. Arrivato nel giugno 2016 al posto di Gian Piero Ventura, l’allenatore serbo lascia il Toro dopo un anno e mezzo al decimo posto in classifica con 25 punti raccolti in 19 partite, frutto di 5 vittorie, 10 pareggi e 4 sconfitte.

Al suo posto arriva Mazzarri, ex di Inter e Napoli, che ha firmato fino al 2020. Lo ha reso noto il club granata con un comunicato sul suo sito web: “Il nuovo tecnico dirigerà oggi pomeriggio la sessione in programma allo stadio Filadelfia a porte chiuse”. Il tecnico di San Vincenzo ha raggiunto l’accordo con la società di Urbano Cairo e tornerà ad allenare in Serie A dopo la parentesi di un anno in Premier League al Watford. Contro il Bologna potrebbe già tornare a schierare il 3-5-2, modulo che aveva fatto le fortune dei granata targati Ventura.

Difficile pensare che la causa dell’esonero di Mihajlovic sia dovuta alla sconfitta nel derby di Coppa maturata mercoledì sera al termine di una gara giocata sì in difesa, ma comunque tenuta in bilico fino quasi al 70esimo e chiusa dal gol contestato di Mario Mandzukic. La decisione del ds granata Gianluca Petrachi è piuttosto figlia dei risultati deludenti ottenuti finora rispetto alle aspettative di inizio campionato.

La società si aspettava una classifica migliore e un gioco più avvincente. Invece sono arrivati tanti pareggi, anche contro le ultime, e l’offensivo 4-2-3-1 di inizio stagione è stato presto abbandonato a favore di un più equilibrato 4-3-3. La svolta decisiva però non è mai arrivata e il pubblico granata è stato sempre più critico verso il tecnico Mihajlovic. Gli infortuni a ripetizione dei giocatori più importanti, Andrea Belotti su tutti, non hanno certo aiutato. Ma alla fine è arrivata la decisione di chiudere prematuramente l’avventura del serbo sulla panchina granata, con l’obiettivo di centrare la qualificazione all’Europa League.

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