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Skinhead Como, il questore vieta il presidio di Forza Nuova. “No all’iniziativa in contemporanea con corteo del Pd”

Skinhead Como, il questore vieta il presidio di Forza Nuova. “No all’iniziativa in contemporanea con corteo del Pd”
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Non ci sarà un contro-presidio neofascista a Como nel giorno della manifestazione di protesta contro l’irruzione degli skinhead nella sede di un’associazione in sostegno ai migranti. Il questore Giuseppe De Angelis ha vietato l’iniziativa di Forza Nuova a cui avrebbe partecipato anche il leader Roberto Fiore. La manifestazione è stata vietata per motivi di ordine pubblico proprio per la concomitanza, quel giorno, di una manifestazione promossa dal Pd e da varie forze della società civile, alla quale hanno aderito tutte le forze di centrosinistra. “C’è la necessità che su questi temi non si scherzi” ha ribadito ieri il segretario del Pd Matteo Renzi. “Quando qualcuno come il Veneto fronte skinheads – dice Renzi – non soltanto entra in un luogo privato e legge un farneticante documento, ma dice come ha fatto il capo di quel fronte che Hitler ha fatto cose buone, che i 6 milioni di morti ebrei non li ha visti nessuno e che dunque si può mettere in discussione l’Olocausto e che la colpa di Mussolini è stata, cito testuale le parole di questo ignorante e pericoloso, ‘non vincere la guerra’, penso sia importante che, al netto di tutte le idee politiche sull’attualità, tutti ci possiamo riunire e ritrovare attorno a valori condivisi, come libertà e democrazia”.

Quella di Como di sicuro non sarà l’ultima iniziativa del Fronte Skinhead. A Verona crescono le polemiche sulla festa-concerto “White X-Mas”, in programma per il 23 dicembre in un locale privato. “Lo chiamano White X-Mas ma di natalizio non ha nulla – dice la parlamentare del Pd Alessia Rotta – Si tratta infatti di una festa intitolata alla Decima Mas“. “Non possiamo accettare che si tenga nella nostra città una manifestazione di stampo chiaramente neo nazista” aggiunge la Rotta che chiama in causa il sindaco Federico Sboarina (eletto con il centrodestra): “Batta un colpo e prenda una posizione chiara. Chiediamo che la manifestazione sia vietata”.

Ieri intanto il consiglio regionale della Lombardia non è riuscito a votare la mozione urgente presenta dal centrosinistra per chiedere di esprimere una condanna del fatto di Como oltre che della scritta inneggiante al Duce apparsa due giorni fa a Milano. La seduta è stata interrotta durante la discussione anche perché il centrodestra (per bocca di Luca Ferrazzi, Lista Maroni) aveva chiesto la non trattazione della mozione non ritenendola urgente. Il presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo (Ap), ha premesso che “questo Consiglio regionale condanna ogni forma di violenza da qualunque parte venga”. Ma al Pd non basta: “Questo è il centrodestra che flirta con le peggiori destre europee e che calpesta i valori fondamentali su cui si fonda la nostra Repubblica. E’ una vergogna” scrivono in una nota il segretario regionale Alessandro Alfieri e il capogruppo Enrico Brambilla. È una vergogna”.

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