Qualche giorno fa, sul Fatto.it è stato pubblicata una curiosità riguardante il delizioso spot di un’azienda tutta al femminile che commercializza oggetti del piacere.
Da ex pubblicitaria, ho trovato il promo molto ben fatto, fresco, garbato e soprattutto chiaro e incisivo. Non ci ho trovato aspetti scandalosi o pruriginosi. Anzi, sono corsa subito a fare i complimenti a queste brave imprenditrici perché so quanto non sia facile in Italia abbattere muri sulla libertà sessuale.

Occupandomi di sex toys ormai dal Paleolitico, essendo stata una pioniera che parlava con naturalezza di design di vibratori (qualcuno ricorderà Iris, bellissimo, azzurro e che costava quanto una bicicletta) praticando meditazione e dando importanza al tempo, ho pazientemente letto gli 820 commenti che i lettori hanno lasciato sulla pagina Facebook del Fatto Quotidiano, relativamente alla notizia sopracitata.

Ho estrapolato una piccola parte di quelli che doverosamente necessitano di una spiegazione, a volte ironica ma non troppo, che troverete a fianco. Quindi, prima che riaprano le scuole, fate questo breve compito delle vacanze: studiate, memorizzate e vediamo se al prossimo articolo in cui si parla di autoerotismo, oggettistica, sollazzamenti, sesso allegro, sesso frigido, sesso floscio etc., vi meritate la promozione. Ah, dimenticavo: questi sono solo commenti femminili, ma quelli degli uomini mica li cestino. Li tengo in serbo per Natale.

1. “Ci tengo a precisare che sono pro masturbazione per la donna, così può imparare in maniera migliore a conoscere il suo corpo. Farne pubblicità in televisione così esplicitamente, mah!!!! Mi piacerebbe sapere in quale fascia oraria andrebbe lo spot!!!! Ci sono i bambini davanti alla televisione, ricordiamocelo sempre!!!!! E poi sapete che vi dico…pubblicizziamo prima la necessità del ritorno ai valori X la società totale che X come siamo ridotti, sarebbe la cosa migliore!!!!! Con tutti i problemi che ci sono, credo che questi interessi possano essere messi in decimo piano”.

Qui i punti esclamativi abbondano e mi chiedo se la signora mentre copula, urli. Mia cara, con tutti i problemi che ci sono (cit.) trovo che promuovere la buona sessualità sia più spensierato e gioioso rispetto ad altri spot che trattano problemi prostatici, di perdite urinarie, sanguinamenti gengivali che vengono trasmessi mentre si pranza o si cena.

2. “Secondo me questi oggetti sono un facile veicolo di infezioni e comunque non li trovo così entusiasmanti da guardarli come li guardano le donne dello spot. La mia prima impressione, quando li vedo, è altresì di fastidio e incredulità (possibile che hanno un così ampio mercato? Sì)”.

Ecco, signora, esistono acqua, sapone neutro – sa quello che mi auguro usi per fare il bidet – oppure appositi detergenti anche in formato salvietta. Volendo, anche un po’ di amuchina nella bacinella, se deve detergerne sette. Le ricordo che in commercio trova i profilattici – o condom, o preservativi se è più comprensibile – che possono essere “calzati” sul Magic Rabbit o sul dildo e assicurano la massima igiene.

 “Comunque, considerato che molti uomini, dai 40 anni in su, pensano e agiscono facendo ruotare il loro mondo intorno alla protuberanza che hanno più o meno al centro del loro corpo, trascurando il dato essenziale che a molte di noi deve piacere anche il supporto e il contenuto (modo di fare, di pensare, capacità di essere attenti ed empatici), direi, a intuito, che tra un dildo e il cosetto vero di tanti uomini trapano c’è davvero poca differenza”.

Sarebbe interessante capire con che uomini abbia a che fare: 40enni che hanno in testa solo il trapanamento tramite una protuberanza al centro del corpo ridotta a un cosetto. Che è? Un teletubbies? Cara signora, inizi a essere più accogliente ma non nel senso di apertura della gambe, bensì più ottimista e sorridente verso l’universo maschile.

3. “Certo che siamo messe proprio male! Meglio una volta all’anno alla grande che mille pezzi così. Orrore!”

Ussignur, qui non ci siamo. Secondo lei una donna è messa male se si gratifica con i sex toys? Se poi li usa col proprio partner 3 volte alla settimana sarà messa malissimo. E’ comunque molto più felice e gentile col prossimo. Faccia lei. Anzi, facci.

4. “Mah, se questo è un segnale di civiltà, io voglio restare indietrooooo…. Fermate il mondo… voglio scendere”

Scenda ed entri subito in un sex shop, per cortesia.

Sex toys, cosa dire quando si parla di sesso e oggetti del piacere

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