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Migranti, il cardinale Parolin: “Sgombero a Roma? Violenza inaccettabile. Non dimentichiamo che sono nostri fratelli”

Il segretario di Stato del Vaticano, a margine del meeting di Comunione e liberazione, è intervenuto sull'operazione di polizia di giovedì mattina e ha condannato le modalità dell'intervento. Ha quindi parlato anche delle politiche migratorie
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“Quelle immagini non possono che provocare sconcerto e dolore, soprattutto dalla violenza che si è manifestata. E la violenza non è accettabile da nessuna parte”. Il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, a margine del meeting di Comunione e liberazione a Rimini, ha commentato così lo sgombero di piazza Indipendenza a Roma di giovedì mattina. Nelle scorse ore, proprio da ambienti della Chiesa romana interpellati da ilfattoquotidiano.it, era arrivata la disponibilità ad accogliere i rifugiati sfollati dal palazzo di via Curatatone. “Credo che”,  da quello che ho visto e da quello che ho letto, ci sia la possibilità di fare le cose un pò meglio, fare le cose bene, perché ci sono le regole. Adesso, per esempio, ho visto che ci sarà questo impegno a trovare per queste persone delle abitazioni alternative prima di arrivare a questi estremi. Io penso che se c’è buona volontà si possono trovare le soluzioni senza arrivare a queste manifestazioni così spiacevoli”.

Lo stesso Parolin, dal palco di Rimini, ha anche parlato delle politiche migratorie: “Non dimentichiamo, almeno noi, che queste donne, questi uomini, questi bambini sono in questo istante nostri fratelli. E questa parola, fratelli, traccia una divisione netta tra colori che riconoscono Dio nei poveri e nei bisognosi e coloro che non lo riconoscono”.

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