La Pasqua mi ha portato fiori, cioccolata, e tanti bei fumetti nuovi, molti dei quali tutti nostrani. Eccone quattro da non perdere.

 I colori più esotici vengono dall’estero, con lo straordinario The Wicked + The Divine, di Gillen McKelvie e Wilson Cowles, che arriva in Italia per Bao Publishing tre anni dopo l’uscita e il successo in patria. Ogni 90anni un gruppo di 12 divinità torna sulla terra e si reincarna in altrettanti giovani. Restano in vita per soli due anni, per poi perire e risorgere nel futuro. Quando questo prodigio si ripete ai nostri giorni, l’ignavia del terzo millennio, la malafede atea e l’incredulità dei media vanno a cozzare contro eventi di fronte ai quali risulta davvero difficile rimanere empirici o impassibili. Come popstar capaci di provocare orgasmi e psichedelie grazie alla loro presenza in messe simili a concerti rock, i membri di questo Pantheon non sembrano però liberi dalle meschinità. Anche di fronte all’evidenza, permangono le resistenze degli uomini che decidono di processare Lucifero, accusato dell’omicidio di un giudice. Ma il pantheon rispetta solo le leggi divine, che piegano le sbarre ma non i vincoli cui gli dei sono sottoposti. E la protagonista sul finale ci lascia col futuro in sospeso. Lontani ma non troppo da La Fiera degli Immortali di Enki Bilal, verso il crepuscolo del sacro glamour.

Da Sky doll a Noumeno, quattro fumetti da non perdere

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