Romics 2017, le pagelle della mia tre giorni alla fiera romana del fumetto - 3/3

Gates of Nowhere: sono sempre stato poco attratto dalla VR, probabilmente a causa del senso di nausea che provai anni fa su una demo di Assetto Corsa. In fiera però ho avuto l’occasione di provare Gates of Nowhere, un’avventura fantasy/horror VR sviluppata dall’italiana Symmetrical, in una mini-arena nel loro stand ed ho cambiato idea. Grazie all’accoppiata HTC Vive e MSI VR One (il Backpack PC) era possibile provare il gioco muovendosi in contemporanea nell’ambiente reale e virtuale senza cavi vari a limitare i movimenti, respingendo i nemici a colpi di spada, ascia o balestrino e proteggendosi al contempo con lo scudo. Spero che non ci siano video in giro della mia performance, perché lo spirito del rogue che gioco su World of Warcraft ha preso il sopravvento per quei cinque minuti. Voto 10+

Treno & Stazione: non sono responsabilità degli organizzatori dell’evento, e probabilmente nemmeno dell’ente fieristico, ma per raggiungere la Nuova Fiera di Roma, sede dell’evento ormai da anni, il principale metodo utilizzato dai ragazzi è il treno regionale che passa dalla vicina stazione. Trovo strano che domenica, uno dei giorni di maggior flusso, non solo le corse non erano state aumentate (anche magari su una tratta ridotta) ma addirittura transitavano con l’orario festivo, ovvero con una frequenza che da 15 minuti raggiungeva i 30+ritardi. La stazione meriterebbe un capitolo a parte, ma evitiamolo. Voto 3

Autobus 128: Il mezzo pubblico che mi permetteva di raggiungere dalla stazione Muratella l’albergo in cui soggiornavo, è passato una sola volta in orario, in genere lo aspettavo per 30-40 minuti. Chiacchierando in una lunga attesa con una residente, ho scoperto che non ero stato semplicemente sfortunato. Voto #atacm… ehm 1 (scherzo :p )