Outsider di questa partita di giro degli Oscar 2017 è Viggo Mortensen. Papà anticonformista, comunitarista e ribelle in Captain Fantastic, proprio per la sua arrendevole e malinconica sconfitta di pater familias nel film per cui è candidato, avrebbe quell’allure triste ma virile, produttivamente povera ma interpretativamente intensa, giusta per donargli un Oscar dopo la nomination in La promessa dell’assassino di Cronenberg nel 2008, e a coronamento di una crescita esponenziale di carriera in età matura (la prima vera grande parte è quella di Aragorn nel 2001 con Il Signore degli Anelli quando gli anni erano già 43) che pochi altri suoi colleghi coevi possono annoverare.