Casey Affleck è invece il tipico attore qualunque, a mezza strada tra l’espressività del killer seriale e il protagonista di un film comico demenziale sempre pronto ad esplodere, che però raccoglie talmente tanti elogi sperticati, complice la parentela col fratello Ben, da non poterlo soggettivamente relegare in secondo piano. Fresco di Golden Globe per la sua interpretazione nel, a nostro avviso molto involuto, Manchester by the sea, come di una nomination nel 2008 come attore non protagonista per L’assassino di Jesse James…, Affleck sciorina il suo solito musetto dell’incomunicabilità verso lo spettatore, e probabilmente anche verso se stesso, tale da non far mai rimanere in mente un qualche momento topico della sua interpretazione. Lo mettiamo tra i tre attori in pole position per l’Oscar proprio perché la spinta del gotha hollywoodiano in questo momento è (inspiegabilmente) forte, ma nulla di più, soprattutto dopo le oltre due ore del temibile film di Kenneth Lonergan.