Scena kafkiana durante Coffee Break (La7) a causa di una polemica al fulmicotone tra il deputato Pd, Emanuele Fiano, e il sindaco leghista di Rovigo, Massimo Bergamin, sui tempi necessari ad approvare una legge in Parlamento. Il conduttore Andrea Pancani, in difficoltà estrema, con svariati artifici tenta di sedare la bagarre, che dura oltre un minuto: prima invita alla calma i suoi ospiti, poi fa risuonare il gong. Il febbrile battibecco tra i due continua senza sosta e Pancani commenta: “Stiamo degenerando, ora i telespettatori cambieranno canale. Scusate, posso? Vi devo dare il Lexotan. Anzi, è meglio il Valium“. Il parlamentare dem e il primo cittadino del Carroccio fanno poi pace, in nome della ricorrenza di San Valentino. Successivamente, nel corso della trasmissione, si registra un botta e risposta tra Pancani e Fiano, che interrompe il conduttore mentre introduce un servizio sui migranti. “Speravo che parlassimo di chat e di sms“, obietta il deputato Pd, facendo riferimento a Luigi Di Maio (M5s). “No, tralasciamo per un attimo i problemi romani del M5s“, replica il conduttore. “E perché? E’ una notizia di cronaca”, ribatte Fiano. “Anche perché qui non c’è un esponente del M5s“, controbatte Pancani. Nel finale della trasmissione, alla lamentela di Fiano si accoda quella di Bergamin, supportato dal deputato Pd. E Pancani ribadisce: “In trasmissione non c’è nessuno del M5S. Quando avremo un esponente del movimento, ne parleremo. Questo per essere corretti con tutti”. “Quindi, basta non venire per non parlarne?”, ironizza il giornalista Claudio Sabelli Fioretti. “No, quando invitiamo qui i 5 Stelle, loro vengono”, replica Pancani

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