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Dalle onde gravitazionali all’intelligenza artificiale, fino al “copia e incolla” del Dna: i grandi eventi del 2016 per Nature - 3/4

Le prime nascite di bambini con il Dna di tre genitori, il riscaldamento globale, i timori per la diffusione del virus Zika: sono solo alcuni dei più importanti temi scientifici dell'anno, secondo la classifica stilata dalla rivista Nature
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L’AI vince a dama cinese –
L’intelligenza artificiale ha segnato un altro traguardo storico. A gennaio un programma per computer è riuscito a battere per cinque vittorie a zero Fang Hui, campione europeo di Go, il gioco della dama cinese ritenuto ancora impossibile per le macchine. Questa AI creata per Google da Demis Hassabis e chiamata AlphaGo, ha ribadito la sua supremazia a marzo sconfiggendo anche Lee Sedol, uno dei migliori giocatori al mondo. Nel mese di ottobre, i ricercatori della start up DeepMind, che hanno progettato AlphaGo, hanno fatto debuttare una nuova intelligenza artificiale, capace di muoversi nella metropolitana di Londra senza alcuna conoscenza precedente. Il sofisticato programma combina la memoria con la capacità di imparare dall’esperienza. E ha portato l’AI un passo più vicina all’esecuzione di attività umane, come il ragionamento.


Bambini con tre genitori – Dopo decenni di ricerca, le tecniche di fecondazione assistita che mescolano il Dna da tre persone hanno iniziato nel 2016 a dare i loro frutti. Queste procedure servono a evitare che i bambini possano ereditare malattie metaboliche causate da difetti nei mitocondri, gli organi cellulari che producono energia. Nel mese di settembre, i ricercatori di una clinica messicana hanno annunciato la nascita del primo bambino sano concepito attraverso tale procedura. Un  altro bambino in Cina è nato pochi giorni dopo con la stessa tecnica. E nel mese di ottobre, una clinica in Ucraina ha annunciato che due donne precedentemente non fertili avevano potuto concepire grazie alla stessa procedura.

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L’epidemia del virus Zika –
Quest’anno verrà ricordato purtroppo anche per il virus Zika, che solo in Brasile ha provocato secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) più di mille morti. Il virus, veicolato dalla zanzara Aedes e collegato alla comparsa di gravi patologie fetali, si è diffuso soprattutto in America latina, dove ha colpito 22 paesi. Ad aprile è stato dimostrato il collegamento tra questo virus e la microcefalia, una malformazione fetale caratterizzata da ridotto sviluppo cerebrale a causa delle dimensioni più piccole della testa. Fortunatamente però, l’esplosione dei casi di microcefalia non si è verificata nelle dimensioni che ci si aspettava, nonostante la forte diffusione del virus. “L’emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale” è stata revocata dall’Oms il 18 novembre, dopo che la situazione si era stabilizzata. Nel mese di luglio, le autorità brasiliane hanno lanciato uno studio per scoprire se gli elementi ambientali, socio-economici o biologici, combinati con l’infezione Zika, potrebbero spiegare la distribuzione impari. Si aspettano i risultati preliminari all’inizio del prossimo anno.

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