L’A-LA di Denis Verdini puntava alla legittimazione politica, così come il suo capogruppo alla Camera Saverio Romano ambiva a una poltrona di governo, favorito fino alle ultime ore per il ministero delle Politiche agricole. Nulla da fare. In extremis il neo premier Paolo Gentiloni ha escluso il gruppo dell’ex plenipotenziario di Forza Italia dall’esecutivo, scatenando l’ira di Verdini: “Non voteremo la fiducia”. Lo stesso Romano, ministro mancato, nel giorno del voto di fiducia a Montecitorio attacca ai microfoni del fattoquotidiano.it: “Ci hanno tirato fuori? Hanno fatto una fotocopia, Renzi bis senza Renzi. Noi avevamo offerto la nostra disponibilità, hanno aumentato il numero dei ministeri, ma hanno ristretto la base parlamentare”. Ora al Senato l’esecutivo rischia, senza i voti dei verdiniani: “Quanto durerà il governo? Oggi è già mancato due volte il numero legale, fate voi…”. Ala non esclude però di votare singoli provvedimenti: “Se ci saranno provvedimenti condivisi, non faremo mancare il senso di responsabilità. Altra cosa è l’arroganza del governo che vuole fare da solo”

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A me questo governo Gentiloni esalta parecchio

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Alfano agli Esteri, c’è da preoccuparsi? “Yes… no… the uaind”. Ecco l’inglese del neo-ministro

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