Il mondo FQ

Leopolda 2016, Renzi e la convention extra Pd: com’è cambiato il posto in cui il futuro non diventa mai presente - 3/7

Da "Prossima fermata Italia", la kermesse 2010 dei rottamatori Renzi e Civati, a "E adesso il futuro" in corso in questi giorni. Ecco tutti gli slogan che si sono susseguiti negli anni, dalla costruzione di una classe dirigente alla conservazione del potere. Musica e parole che hanno caratterizzato e caratterizzano l'evento dove ciò che conta è esserci
Leopolda 2016, Renzi e la convention extra Pd: com’è cambiato il posto in cui il futuro non diventa mai presente - 3/7
Icona dei commenti Commenti

2011 – Big Bang
Civati non c’è più, Renzi comincia a costruire la sua classe dirigente. C’è Matteo Richetti, che aprirà l’edizione 2016, ci sono Davide Faraone, Giorgio Gori, Sergio Chiamparino, Graziano Delrio, che nel tempo saranno tutti promossi: sottosegretario, sindaco, governatore, ministro. C’è anche Luigi Zingales che abbandona la Leopolda prima fondando un partitino e poi anche il cda dell’Eni (dopo la nomina dello stesso governo Renzi). La Leopolda 2011 chiede a gran voce primarie per il candidato presidente del Consiglio, che da statuto spetta al segretario. Bersani, che segretario è, le concede e le vince, “non vincendo” le elezioni “che contano”, come avrebbe detto proprio Renzi, cioè le Politiche.

Renzi fa stretching per candidarsi alle primarie del centrosinistra, ma ancora non lo dice. Dal Big Bang di Firenze raccoglie 100 idee, “a cui tutti possono dare il loro contributo” per superare un partito “fatto di slogan”. Il Pd, aggiunge, deve avere il volto “che abbiamo”, ma cambiando le “facce dei politici”. Un partito di “pionieri”. Il primo, l’avanguardia, è Matteo Richetti. Basta con il partito novecentesco, basta reduci. Parla poco di Berlusconi “perché qui si parla di futuro”, anche se ne critica “la volgarità” (è il periodo Ruby) alla quale contrappone la parola “bellezza”. Attacca invece Vendola “che tradì Prodi” (una cosa recente, del 1998).

La Leopolda sta crescendo, passano circa 10mila persone, mentre si registra un altro mezzo milione di contatti per seguire i lavori via streaming. Torna Zingales, spunta il premio Strega Edoardo Nesi (che poi quando sarà il momento si candiderà con Monti). E segna una linea: in un partito si può litigare: “Ma bisogna litigare meglio”, sui contenuti. Per la prima volta ecco lo slogan che ogni tanto pronuncia il nuovo che vuole scansare il vecchio: “Non si ferma il vento con le mani”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione