Il mondo FQ

Silvio Berlusconi? “Corruttore, bugiardo, sadico”. Da Fini a Bondi, l’impietoso ritratto degli ex amici

Il quattro volte presidente del consiglio compie 80 anni e annuncia che si dedicherà alla famiglia. Ecco l'eredità che ci lascia nelle parole di chi non lo ha mai "demonizzato", ma anzi ha condiviso la sua ascesa politica. E, con qualche anno di ritardo, è arrivato alle stesse conclusioni dei vituperati girotondini e degli antiberlusconiani della prima ora. Su leggi vergogna, conflitto d'interessi, bufale elettorali...
Silvio Berlusconi? “Corruttore, bugiardo, sadico”. Da Fini a Bondi, l’impietoso ritratto degli ex amici
Icona dei commenti Commenti

C’era una volta un’Italia in cui si era o pro o contro. Silvio Berlusconi si amava o si detestava. O, quantomeno, si doveva scegliere: si saliva sul suo carro o si restava sdegnosamente a terra. Poi è cambiato tutto: gli amici sono diventati nemici, come nell’8 settembre riassunto in “Mediterraneo” di Salvatores, con la differenza che i nemici si sono ben guardati dal diventare amici. Fini, Casini, Bossi, Alfano, Formigoni, Follini, Pisanu, Urbani, Bondi, Bonaiuti, Verdini, Capezzone, Cicchitto, Guzzanti, Fede… Sono solo alcuni dei fedelissimi che lo hanno più o meno fragorosamente abbandonato in diversi momenti della sua parabola.

Il 29 settembre Silvio Berlusconi compie 80 anni. Il noto abuso di lifting, trapianti e tintura per capelli gli preclude il physique du rôle da padre nobile, al quale pure ambisce. Negli ultimi anni aveva preso a somigliare in verità alla salma imbalsamata di Mao conservata al mausoleo di Pechino. Poi il recente intervento chirurgico e la convalescenza lo hanno ricondotto sui binari dell’anagrafe, come ammette lui stesso in un’intervista la rotocalco di famiglia Chi. Quale eredità lascia al Paese che lo ha tanto amato-odiato? Gli economisti possono cimentarsi sul pil, sulla rivoluzione liberale, e andare a cercar tracce della cuccagna fiscale promessa dai celebri manifesti sei metri per tre. I sociologi potranno dirci se davvero le sue tv, dagli anni Ottanta a oggi, abbiano contribuito a rimbecillirci un po’ di più. Osservatori di ogni estrazione documenteranno se e come il fiume di milioni riversato nel Milan abbia “rovinato il calcio” (forse la critica che gli ha fatto più male in questi anni, secondo chi lo conosce bene). Di processi, condanne, assoluzioni, prescrizioni, leggi ad personam e leggi vergogna esiste vasta letteratura (aggiungiamo solo che il Parlamento ci sta mettendo anni per liberarci dalla più nefasta, la “ex Cirielli”, che ogni anno manda al macero 100mila procedimenti penali e, secondo il presidente dell’Anac Raffaele Cantone è “un incentivo alla corruzione”; e mettiamoci pure una legge elettorale “porcata” che dopo 11 anni non è ancora del tutto sanata). Dell’uomo, poi, parlano le amicizie pericolose, gli sconfinamenti nel milieu mafioso e le inquietanti presenze dell’inner circle: Previti, Dell’Utri, Mangano, Lavitola, De Gregorio, Mora, Tarantini… E il cinepanettone vanziniano diventato realtà: Ruby, le olgettine, le cene eleganti.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione