Se la giunta di un grande comune italiano approvasse un bilancio con i seguenti tagli al welfare cosa pensereste ?

-politiche sociali di sostegno ai disabili : meno 18 milioni in tre anni ( da 21 )
-lotta al disagio sociale : meno 41 milioni (da 53 )
-infanzia e asili nido: meno 33 milioni ( da 42)

Se la municipalizzata responsabile del welfare dello stesso comune avesse il personale ( circa 400 addetti) intenzionato a non riprendere il già inadeguato servizio di trasporto scolastico per i disabili e di assistenza domiciliare per anziani e disabili.

Se nel comune in questione mancasse da sempre ogni tipo di raccolta e programmazione dei bisogni dei soggetti deboli (anziani, disabili, poveri) MA si fosse ritenuto di iniziare una sperimentazione di reddito di cittadinanza con 5 milioni di euro.

Lo stato d’animo del lettore paziente che ha dovuto sorbire la lettura di questa noiosa serie di numeri potrebbe forse essere così rappresentato:

1- Sbalordito (chi avranno votato questi cittadini?)
2- Soddisfatto (quando lo capiranno i poveri, i disabili e i vecchi che sono solo un peso per tutti?)
3- Curioso (dove vorranno arrivare questi amministratori che sembrano venire tutti da Bruxelles)
4- Divertito (non è vero, si tratta di uno scherzo, si saranno sbagliati )
5- Rassegnato (è vero, purtroppo)
6- Sarcastico (che vi aspettavate, la rivoluzione di ottobre?)
7- Furioso (vaffa…)

PS: il Comune di Napoli guidato da Luigi De Magistris ha approvato all’inizio di agosto 2016 un bilancio triennale simile e ha trovato anche il tempo e le risorse per inaugurare una linea di credito di 25 milioni di euro per rinnovare lo stadio di calcio San Paolo.

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