Vatileaks, pm chiede quattro condanne: un anno per Nuzzi e assoluzione per Fittipaldi. L’autore di Via Crucis scrive su Twitter: “Un vostro pensiero con ‘hashtag #assolvetenuzziefittipaldi perché l’informazione libera è di tutti”. Un invito raccolto e rilanciato in rete. Oggi la sentenza. Qui la petizione su Change.org e di seguito uno storify con i post più significativi finora circolati
Media & Regime
Vatileaks, #assolveteNuzzieFittipaldi. Twitter si mobilità per la libertà di stampa
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- 15:58 - Farmaci: psoriasi cuoio capelluto, nuovi studi confermano efficacia deucravacitinib
Roma, 7 ott. (Adnkronos Salute) - Bristol Myers Squibb ha annunciato i risultati positivi dello studio di fase 3b/4 Psoriatyk Scalp per la valutazione di deucravacitinib nel trattamento dei pazienti con psoriasi del cuoio capelluto da moderata a grave, compresi quelli con psoriasi meno estesa. L'endpoint primario - riporta una nota - è stato raggiunto, con un miglioramento statisticamente significativo del Physician's Global Assessment (ss-Pga) specifico per il cuoio capelluto di 0 o 1 (chiaro/quasi chiaro) a 16 settimane, con un numero di pazienti che hanno raggiunto ss-Pga 0/1 tre volte maggiore con il trattamento con deucravacitinib rispetto a quelli trattati con placebo (48,5% contro 13,7%). I nuovi risultati di efficacia e sicurezza di Psoriatyk Scalp, i risultati riportati dai pazienti e altri 23 abstract sono stati presentati al Congresso della European Academy of Dermatology and Venereology (Eadv) ad Amsterdam, che si è tenuto dal 25 al 28 settembre.
"Circa l'80% dei pazienti colpiti da psoriasi a placche presenta un coinvolgimento del cuoio capelluto e solitamente avverte prurito, desquamazione, dolore e sanguinamento, che riducono notevolmente la qualità di vita - afferma Mark Lebwohl, preside di Clinica terapeutica al Kimberly e Eric J. Waldman Department of Dermatology della Icahn School of Medicine a Mount Sinai - Questi nuovi risultati confermano che deucravacitinib è un trattamento orale sicuro ed efficace, da somministrare una volta al giorno, per le persone affette da psoriasi da moderata a grave, con coinvolgimento di aree ad alto impatto come il cuoio capelluto".
Inoltre, lo studio di fase 3b/4, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo di 52 settimane - si legge - ha soddisfatto i principali endpoint secondari alla settimana 16, con una percentuale significativamente superiore di pazienti che hanno raggiunto almeno un miglioramento del 90% della risposta Psoriasis Scalp Severity Index (Pssi) e una variazione rispetto al basale (Cfb) del prurito del cuoio capelluto con il trattamento con deucravacitinib rispetto a placebo. Miglioramenti maggiori sono stati riportati dai pazienti che hanno ricevuto deucravacitinib rispetto a placebo, rispettivamente, nel raggiungimento della differenza minima clinicamente importante (Mcid) per prurito specifico del cuoio capelluto (41,7% versus 9,8%), dolore (26,2% vs 11,8%) e desquamazione (53,4% vs 19,6%), nonché per i punteggi della scala di valutazione numerica (Nrs) per il prurito in tutto il corpo (39,8% versus 13,7%).
Il profilo di sicurezza di deucravacitinib nello studio Psoriatyk Scalp è risultato coerente con quelli precedentemente riportati dagli studi clinici condotti su deucravacitinib nella psoriasi, prosegue la nota. Gli eventi avversi più comuni associati al trattamento con deucravacitinib nello studio sono stati nasofaringite (14,6%), infezione delle alte vie respiratorie (11,7%), acne (9,7%), emicrania (7,8%), Covid-19 (5,8%) e acne pustolosa (5,8%).
Un'analisi ad interim del Registry of Psoriasis Health Outcomes: a Longitudinal Real-World Collaboration Study (RePhlect) ha valutato 118 pazienti, 108 dei quali con psoriasi a placche da moderata a grave. L'analisi ha dimostrato che l'efficacia a 6 mesi del trattamento continuo con deucravacitinib dei pazienti del registro real-world è risultata coerente con i risultati di efficacia osservati negli studi clinici Poetyk Pso nei pazienti con psoriasi a placche da moderata a grave. I risultati mostrano che i pazienti nel gruppo complessivo hanno ottenuto una riduzione media statisticamente significativa delle misure di gravità di malattia (il 67,9% ha raggiunto un punteggio Psoriasis Area and Severity Index o Pasi ≤3; punteggio Pasi medio al basale 6,3, variazione dal basale -4,1), del punteggio di percentuale di superficie corporea (Bsa) colpita (64,1% dei pazienti ha ottenuto una Bsa ≤3%; punteggio medio al basale 9,3, variazione dal basale -5,8) e del punteggio di Investigator's Global Assessment o Iga (il 46,8% ha raggiunto un punteggio Iga di 0/1; punteggio medio Iga al basale 2,7, variazione dal basale -1,2) dal basale al follow-up. Risultati simili sono stati osservati nel sottogruppo di pazienti con psoriasi a placche da moderata a grave.
"Questi dati dimostrano ulteriormente la sicurezza e l'efficacia di deucravacitinib nel trattamento della psoriasi in aree ad alto impatto, come il cuoio capelluto - evidenzia Daniel Quirk, Vicepresidente senior, Worldwide Immunology and Neuroscience medical affairs, Bristol Myers Squibb - e includono la prima analisi dal nostro registro RePhlect, fornendo prove che evidenziano il beneficio in un setting di real world di deucravacitinib nel trattamento della psoriasi da placca moderata a grave. Crediamo che deucravacitinib abbia il potenziale per essere una terapia sistemica a cui i clinici si possono affidare per il trattamento dei pazienti adulti con psoriasi a placche da moderata a grave, specialmente in caso di coinvolgimento del cuoio capelluto. In generale, questi risultati promettenti confermano deucravacitinib una volta al giorno come potenziale standard di cura, mentre continuiamo a guidare l'innovazione Tyk2".
La psoriasi è una malattia sistemica cronica, immuno-mediata, ampiamente diffusa, che compromette sensibilmente la salute dei pazienti, la qualità di vita e la produttività in ambito lavorativo. Rappresenta un grave problema a livello globale, che vede almeno 100 milioni di persone in tutto il mondo colpite da qualche forma di questa malattia, di cui circa 14 milioni in Europa e 7,5 milioni negli Stati Uniti. Circa un quarto dei pazienti affetti da psoriasi presenta la forma moderata-severa. Fino al 90% dei pazienti con psoriasi presenta la forma volgare, o psoriasi a placche, caratterizzata da placche distinte ovali o rotonde tipicamente ricoperte da squame biancastre. Nonostante siano disponibili terapie sistemiche efficaci, molti pazienti con psoriasi da moderata a grave non sono trattati o trattati in modo adeguato e non sono soddisfatti delle attuali terapie.
La psoriasi è associata a diverse comorbidità che influenzano il benessere dei pazienti, come l'artrite psoriasica, le malattie cardiovascolari, la sindrome metabolica, l'obesità, il diabete, le malattie infiammatorie intestinali e la depressione. La psoriasi del cuoio capelluto, che si manifesta in circa l'80% dei pazienti con psoriasi a placche, è associata a prurito, desquamazione, dolore e sanguinamento e influenza notevolmente la qualità della vita legata alla salute. La psoriasi del cuoio capelluto può essere difficile da trattare con agenti topici e i dati disponibili sull'efficacia degli agenti sistemici nel trattamento della malattia del cuoio capelluto da moderata a grave sono limitati.
Deucravacitinib è anche oggetto di studi clinici in molteplici malattie immuno-mediate.
- 15:57 - Strage Erba: giudici, 'testimone Frigerio lucido, intossicazione indimostrata'
Milano, 7 ott. (Adnkronos) - Il super testimone della strage di Erba, Mario Frigerio è attendibile. Ne è convinta la corte d'Appello di Brescia che nelle motivazioni con cui respinge la richiesta di revisione di Olindo Romano e Rosa Bazzi, i coniugi condannati in via definitiva all'ergastolo per il quadruplice omicidio dell'11 dicembre del 2006 sottolinea come la tematica del cosiddetto 'falso ricordo' sia già stata oggetto di ricorso in appello e in Cassazione", ma soprattutto di come in aula (primo grado) Frigerio "è lucido e precisissimo nel fornire dettagli sui vicini, sulle abitudini familiari, sugli avvenimenti di quella giornata e sull'aggressione, che descrive in modo coerente rispetto alle altre emergenze istruttorie e sovrapponibile al racconto di Olindo Romano".
L'intossicazione da monossido di carbonio su cui si concentra la consulenza della difesa di Olindo Romano e Rosa Bazzi "è indimostrata, giacché le analisi cui era sottoposto Frigerio non comprendono alcun accertamento circa la presenza di carbossiemoglobina ed egli è stato esposto ai fumi dell'incendio per un tempo molto più breve della moglie, poiché allontanato dalla fonte di esposizione dai primi soccorritori già intorno alle 20.25, ossia pochi minuti dopo l'aggressione".
Per la corte "i consulenti pretendono di ricavare l'intossicazione dallo stato confusionale in cui versava Frigerio, attestato dal contenuto dei colloqui oggetto d'intercettazione, ma tale stato è agevolmente spiegabile con il grave trauma subito dal testimone, miracolosamente sopravvissuto a una violentissima aggressione, in cui, oltretutto, perdeva la moglie, e con le condizioni di prostrazione fisica e psicologica in cui si trovava".
- 15:31 - Strage Erba: giudici, 'nessun accanimento, prove solide contro Olindo e Rosa'
Milano, 7 ott. (Adnkronos) - "La solidità dell'impianto probatorio" su cui si fondano le sentenze e "soprattutto l'assenza del carattere di novità della maggior parte delle prove" non lasciano dubbi ai giudici della corte d'appello di Brescia che lo scorso 10 luglio hanno dichiarato inammissibile la richiesta di Olindo Romano e Rosa Bazzi di riaprire il processo sulla strage di Erba. Nelle quasi 90 pagine di motivazioni, la corte risponde - punto su punto - alle osservazioni del pool difensivo, guidato dall'avvocato Fabio Schembri, e i giudici definiscono "fantasiosa" l'ipotesi di un ipotetico "accanimento degli inquirenti nei confronti di Romano e Bazzi, già escluso con dovizia di argomenti dalle sentenze di merito e smentito dalla pluralità delle piste seguite nell'immediatezza dell'eccidio".
- 15:13 - Strage Erba: giudici, 'pg Tarfusser non legittimato a chiedere revisione'
Milano, 7 ott. (Adnkronos) - La richiesta di revisione per la strage di Erba presentata dal procuratore generale di Milano (oggi in pensione) Cuno Tarfusser "prima ancora che carente sotto il profilo della novità della prova, è inammissibile per difetto di legittimazione del proponente". Lo sostengono i giudici della corte d'Appello di Brescia nelle motivazioni con cui parlano di "violazione delle regole" e respingono così la 'riapertura' del caso per cui sono stati condannati all'ergastolo Olindo Romano e Rosa Bazzi.
In questo caso, "la richiesta di revisione è stata formulata da un sostituto procuratore generale della Corte d'appello di Milano privo di delega relativamente alla materia delle revisioni, riservata, secondo li documento organizzativo dell'ufficio, all'avvocato generale, e non assegnatario del fascicolo ed è stata depositata nella cancelleria del procuratore generale di Milano, che l'ha trasmessa alla Corte, evidenziando la carenza di legittimazione del proponente, disconoscendone il contenuto e chiedendo che fosse dichiarata inammissibile".
- 15:03 - Berlusconi: Calderone (Fi), 'in Sicilia prima associazione dedicata, già numerose adesioni'
Roma, 7 ott. (Adnkronos) - “Su iniziativa di un gruppo di professionisti, sostenitori e simpatizzanti di Forza Italia è nata pochi giorni fa, a Messina, la prima associazione della Sicilia intitolata a Silvio Berlusconi. La scelta deriva dalla volontà di sottolineare la vicinanza ai valori che il nostro Presidente e fondatore ha incarnato; l’obiettivo dell’associazione è avvicinare i cittadini vicini a questi ideali, incentivandone la partecipazione attiva. Le adesioni sono già arrivate numerose, e breve saranno organizzate diverse iniziative politiche. Il primo consiglio direttivo, scelto all'unanimità, è composto da Cinzia Coscia come presidente, Nunzio Rosso come vicepresidente e Carmelo Mobilia come segretario”. Così Tommaso Calderone, deputato e capogruppo di Forza Italia in commissione Giustizia a Montecitorio.
- 15:00 - Mo: Milani (Fdi), 'un anno fa attacco al cuore di Israele'
Roma, 7 ott. (Adnkronos) - "Un anno dall'attentato al kibbutz e basi militari nei dintorni della Striscia di Gaza ad opera di Hamas che costò la vita a 850 civili israeliani, oltre a più di duecento militari, ed il rapimento di circa 250 persone di cui 30 bambini portati come ostaggi nella Striscia. Di questi ostaggi ancora oggi 100 sono nelle mani di Hamas". Lo dichiara il deputato di Fratelli d'Italia Massimo Milani.
"Assistiamo ogni giorno ad un'escalation del conflitto che da israelo-palestinese si sta estendendo al Libano e a tutta l'area con uno scontro diretto con l'Iran. Così come assistiamo ad un rigurgito antisemita, soprattutto nelle frange dell'estrema sinistra, come abbiamo visto da ultimo anche sabato al corteo di Roma, e su questo resta la nostra ferma condanna e continuiamo ad affermare che la soluzione sia la costituzione di due Stati e quindi la diplomazia e la politica sono le uniche armi che potranno risolvere questo conflitto, che rischia di diventare globale", conclude l'esponente di Fdi.
- 14:59 - Mo: Della Vedova, 'a sinagoga per commemorare vittima strage inumana'
Roma, 7 ott. (Adnkronos) - "Ho partecipato oggi alla Sinagoga di Roma alla commemorazione delle vittime dell’inumano, programmato e ingiustificato massacro di civili israeliani compiuto dalle milizie terroristiche di Hamas il 7 ottobre di un anno fa. Oggi è il giorno del ricordo di quelle vittime innocenti, non solo ebree o israeliane, e della richiesta che vengano rilasciati gli ostaggi ancora prigionieri. Una cosa deve essere chiara: se gli ebrei italiani ed europei dovessero sentirsi a rischio a casa propria in quanto ebrei, sarebbero l’Italia e l’Europa tutta a perdere libertà e democrazia". Lo afferma il deputato di +Europa Benedetto Della Vedova.