Sono morte dieci donne a bordo di un gommone carico di migranti durante l’ennesimo naufragio nel Canale di Sicilia, a circa 20 miglia dalle coste libiche. La Guardia Costiera è riuscita a trarre in salvo 107 superstiti.

Secondo la prima ricostruzione, la centrale operativa di Roma della Guardia Costiera ha ricevuto una richiesta di soccorso e ha inviato la propria nave Diciotti. L’equipaggio, giunto sul posto, ha trovato il gommone semi-affondato e molti naufraghi in acqua. Sono stati salvati 107 migranti, tra cui donne e bambini e recuperati i cadaveri delle 10 donne morte in mare.

Il naufragio è avvenuto con condizioni meteorologiche pessime, mare forza 3, vento a 30 nodi e onde alte due metri. Continua la ricerca di eventuali dispersi e secondo l’ultimo tweet della Guardia Costiera, sono state recuperate e tratte in salvo altre 117 persone a bordo di un’altra imbarcazione poco lontana dal luogo in cui è naufragato il gommone.

Articolo Precedente

Revisori e controllori, in Italia sono 170mila. Ma tra tangenti e crac, nel 2015 solo 7 depennati da elenchi dei ministeri

next
Articolo Successivo

Migranti, naufragio aprile 2015 con 700 morti: recuperato il relitto

next