Alcuni ricercatori australiani hanno scoperto che un farmaco formulato per trattare l’osteoporosi può avere un ruolo nella lotta contro il cancro al seno. Secondo le stime una donna su 400 sono portatrici del gene difettoso BRCA1, la mutazione che ha indotto l’attrice Angelina Jolie a ricorrere alla doppia mastectomia nel 2013.
Gli studiosi del Walter and Eliza Hall Institute di Melbourne hanno osservato che tali cellule ospitano una proteina che stimola la crescita del tumore e che la proteina, detta Rank Receptor, viene attaccata da un farmaco contro l’osteoporosi. Nello studio guidato da Jane Visvader e Geoff Lindeman e pubblicato su Nature Medicine, è stato usato tessuto donato da una paziente portatrice del gene prima di sottoporsi a mastectomia, per individuare le cellule che danno vita al cancro nei geni difettosi BRCA1. I ricercatori hanno scoperto che le cellule difettose possono essere identificate dalla proteina marker Rank: il farmaco Denosumab è usato come inibitore del Rank nell’osteoporosi.
Quando è stato usato il farmaco sul tessuto donato, le cellule difettose precancerose hanno smesso di moltiplicarsi o sono state disattivate. “Bloccando l’attività di questo recettore rank possiamo disattivare la proliferazione di queste cellule che sono predisposte a diventare cancerose”, scrive Visvader. In ulteriori test dell’inibitore su femmine di topi con BRCA1, due terzi di esse non hanno sviluppato il tumore. Inoltre uno studio pilota del farmaco su tre portatrici umane del BRCA1 ha mostrato una riduzione significativa nel numero di cellule che si dividevano. “Riteniamo di essere diretti verso il “Sacro Graal” della ricerca sul cancro, verso una maniera di prevenire questo tipo di cancro al seno in donne ad alto rischio genetico”, aggiunge Visvader.
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