I mercati scommettono su “Remain“. Nel giorno del referendum sulla Brexit, l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, le borse europee chiudono tutte in rialzo, credendo nella volontà degli elettori inglesi di restare legati a Bruxelles. Una tendenza opposta rispetto a poche settimane fa, quando invece i timori di una vittoria dei “Leave” trascinavano i listini verso il basso. Ma dopo l’omicidio della deputata laburista Jo Cox e la forte impressione che ha suscitato nell’opinione pubblica, i mercati si sono dimostrati meno preoccupati di un’uscita di Londra dall’Ue.

Piazza Affari è la migliore borsa europea, con il Ftse Mib che balza del 3,71% a 17.966 punti. Al termine della seduta Londra sale dell’1,23%, Francoforte dell’1,85% e Parigi dell’1,96%. Anche Wall street ha aperto in positivo, con il Dow Jones a + 0,62% e il Nasdaq a + 0,78%. In progresso anche il petrolio, con il Brent e il Wti attorno ai 50 dollari al barile, e ancora in calo l’oro. In giornata, la sterlina ha anche toccato il livello più alto di quest’anno rispetto al dollaro, a quota 1,4886 dollari, per poi scendere leggermente.

Sul listino principale della piazza milanese volano i titoli del comparto bancario. Ubi Banca segna un balzo del 9,9%, Bper del 7,7% e Unicredit del 7,2%. Toniche Banco Popolare, che ha chiuso con successo l’aumento di capitale, (+6,4%) e Intesa Sanpaolo (+4,9%). Ben comprati gli assicurativi, con Unipol (+7,7%) e Generali (+4,2%).
Bene i petroliferi, con Tenaris (+3,9%) ed Eni (+3,2%).

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