Ho sempre votato PCI, ma questa volta ho scelto Chiara Appendino”. Le voci raccolte a Falchera, periferia nord di Torino fotografano un Pd lontano dagli elettori che per vent’anni hanno dato le chiavi del municipio allo stesso gruppo politico. Secondo uno studio del Cise-Luiss, un elettore su tre che nel 2011 votò Fassino, il 5 giugno scorso ha scelto la candidata del M5S. In particolare il Movimento ha raccolto molti consensi nei quartieri operai della periferia. “E’ vero che le radici di sinistra dei partiti si stanno dissolvendo, ma la lotta di classe esiste ancora perché la differenza tra quelli che hanno da dormire e da mangiare e quelli che non ce l’hanno c’è”. Gianni Vattimo, filosofo e ex europarlamentare, non ha ancora chiaro quale sarà il suo candidato per il ballottaggio, ma crede “che il risultato avrà un valore nazionale e bisogna dare un bel colpo al governo Renzi”. La candidata M5s dovrà recuperare oltre 40mila voti al sindaco uscente che accusa: “Penso che la scorsa amministrazione si sia dimenticata di una parte della città”. E a sentire i residenti di Falchera, che nelle ultime settimane stanno rivivendo gli anni Settanta con occupazioni di case e sgomberi della polizia, sembrerebbe proprio così: “che Fassino vada a farsi dare i voti in centro perché qui prenderà un Vaffa”  di Simone Bauducco e Cosimo Caridi

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