Fiamma Nirenstein ha rinunciato all’incarico di prossimo ambasciatore israeliano a Roma. Lo riferiscono fonti diplomatiche e il quotidiano Haaretz, secondo cui la Nirenstein ha annunciato la sua decisione in una lettera al premier Benyamin Netanyahu. La notizia arriva tre settimane dopo la rivelazione dello stesso giornale, secondo cui l’ex giornalista nel 1996 aveva scritto un articolo ferocemente critico nei confronti della moglie del primo ministro, Sarah.

Nel pomeriggio, a quanto si è appreso, la giornalista ha avuto un lungo colloquio con il direttore generale del ministero degli esteri israeliano Dore Gold. Al termine dell’incontro si è avuta la notizia. Nirenstein era stata indicata dal premier Netanyahu a prossimo ambasciatore a Roma lo scorso agosto con una mossa a sorpresa. Subito dopo si erano levate voci contrarie tra le quali quelle dei vertici della Comunità ebraica di Roma e dello stesso rabbino capo della capitale Riccardo Di Segni, ma anche posizioni a favore della nomina.

Nirenstein – che si era trasferita in Israele negli ultimi anni prendendo la cittadinanza – è stata vicepresidente della Commissione affari esteri della camera per il Pdl ed ultimamente si era candidata, senza successo, alle elezioni per il nuovo presidente della Comunità ebraica romana.

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