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Serie A, 36° giornata: si gioca per la Champions League e per la salvezza. E per salutare Totò Di Natale

Sono gli ultimi giorni ddel campione napoletano con la maglia dell'Udinese, mentre l'addio di Totti pare non essere più così imminente. Roma e Napoli monopolizzano i posticipi di lunedì alla ricerca della qualificazione diretta alla Champions
Serie A, 36° giornata: si gioca per la Champions League e per la salvezza. E per salutare Totò Di Natale
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La lotta per il secondo e il sesto posto, gli ultimi scampoli di Totò Di Natale con la maglia dell’Udinese, la sofferenza in fondo alla classifica per cercare la permanenza. Dopo il quinto scudetto consecutivo della Juventus, che farà festa in casa contro il Carpi, i temi del campionato restano questi. Quando mancano 270 minuti al rompete le righe, Roma e Napoli guerreggiano a distanza monopolizzando i posticipi di lunedì alla ricerca della qualificazione diretta alla Champions. Mentre sabato pomeriggio il turno si apre con il Friuli pronto ad applaudire per la penultima volta Antonio Di Natale, che lascerà a fine stagione. La domenica offre un altro faccia a faccia a distanza, tra San Siro e Modena. Il Milan di Brocchi, reduce dal ko di Verona, torna davanti al proprio pubblico per affrontare il Frosinone dopo una settimana segnata dalle polemiche dei piccoli azionisti contro Galliani e Berlusconi. Il Sassuolo ospita il Verona, già retrocesso. I frusinati invece lottano ancora e i neroverdi, con appena un punto di ritardo sul Milan, potrebbero approfittare della “fame ciociara”.

 La sfida – Lunedì di fuoco per il secondo posto
Il gol di Radja Nainggolan ha cambiato tutto. Lo scudetto è finito nelle mani della Juventus e ora il Napoli deve guardarsi le spalle.  Il rientro della Roma è prepotente: appena 2 punti la separano dagli azzurri. La piazza d’onore vuol dire certezza di partecipare alla Champions League e di incassare milioni pesanti. Ecco quindi l’unica vera lotta d’alta classifica rimasta in Serie A è quella per tra i giallorossi e la squadra di Sarri. E dopo il faccia a faccia di lunedì 25, prosegue a distanza. La Roma giocherà alle 19 a Marassi, contro il Genoa che ha già spezzato i sogni di Champions dell’Inter. Appena due ore dopo al San Paolo il Napoli ospiterà l’Atalanta, che ha intimorito proprio la squadra di Spalletti, salvata solo da Totti. Sfide insidiose. Ma sarà solo la prima tappa di un tris di partite infuocate. Domenica 8 la Roma ospiterà il Chievo e il Napoli andrà a Torino. Poi gli ultimi novanta minuti da brivido, con Sarri che ospita il Frosinone – probabilmente già senza pretese – e i giallorossi che andranno a San Siro per vedersela con il Milan.

Diamo i numeri – Carpi, un passo da salvezza tranquilla
1: È il gol segnato da Antonio Di Natale in questa annata, nonostante abbia collezionato 22 presenze. Nelle precedenti nove stagioni in Serie A aveva sempre raggiunto la doppia cifra.

3: Sono le reti subite dalla Juventus nel girone di ritorno. La seconda miglior difesa dall’inizio del 2016 è quella del Milan, battuta 14 volte.
9: Considerando la sola seconda parte di stagione, il Carpi di Fabrizio Castori sarebbe nono in classifica grazie a 21 punti collezionati in 16 giornate. Un passo da salvezza.

Il fatto – Pallotta apre al rinnovo di Totti
A Genova, con ogni probabilità, partirà ancora dalla panchina. Spalletti gli preferirà Edin Dzeko. Ma ora il futuro giallorosso di Francesco Totti non è agli sgoccioli. Dopo il primo litigio con l’allenatore e il grande abbraccio dell’Olimpico, la nuova diatriba post-Bergamo e la doppietta salva-Champions rifilata in meno di tre minuti al Torino, anche James Pallotta ha iniziato a vacillare. Nonostante una stagione vissuta ai margini, le parole dure del presidente e i paletti posti dal tecnico toscano, Totti potrebbe prolungare il suo contratto con la Roma. Un ultimo anno, annunciato già da principio come tale. Si trasformebbe in lungo tributo del campionato italiano a uno dei talenti più puri del calcio moderno. Un po’ come Kobe Bryant con i Los Angeles Lakers. Certo l’Italia non è l’America, ma Pallotta ci pensa. E sembra prossimo a dire sì. Così Roma-Chievo non sarà l’ultima di Totti all’Olimpico ma il giorno dell’annuncio dell’intensa. Un commiato che si trasformerebbe in una grande festa per gli oltre 20mila tifosi che hanno già acquistato il biglietto.

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