La strategia della paura continua. È già della scorsa settimana la notizia che, tanto per creare un po’ di pathos, il governo federale brasiliano impiegherà migliaia di soldati per una operazione porta a porta di ricerca di acqua stagnante e di disinfestazione coatta. Prendendo due piccioni con una fava. Spaventare sia i brasiliani che l’opinione pubblica mondiale e riempire di sostanze tossiche famiglie, donne incinte e bambini. Già irrorati per benino dai repellenti.

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Nel frattempo si rinvengono nel web spiegazioni circostanziate come questa. “Sapereèundovere” naturalmente viene considerato un blog che vive di bufale, ci mancherebbe. Consiglio comunque di arrivare fino in fondo nella lettura, anche se è un po’ lungo, e analizzare anche i link ai quali fa riferimento. Se è una bufala è argomentata molto bene. C’è anche una fonte in portoghese, facente riferimento ad altri siti brasiliani. Anche questo molto ben documentato.

La sostanza di quanto trattato è la microcefalia legata alla sperimentazione di vaccini sulle donne incinte. La storia dello Zika servirebbe come copertura.

Nel frattempo una troupe di “Rede Globo”, recatasi a Brasilia al Ministero della Salute per un’intervista sul tema ha individuato, nell’area circostante, una quantità impressionante di rifiuti misti ad acqua stagnante, mettendo alla berlina lo stesso ministro che ha promesso che entro due giorni avrebbero messo tutto a posto.

Posso solo aggiungere che, nonostante gli sforzi dei media nazionali, i brasiliani, al di là delle spaventatissime (ovviamente ci mancherebbe) donne incinte in Pernambuco, non sembrano affatto curarsi troppo dell’allarme.

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