Dopo la dichiarazione presidenziale dello “stato di emergenza per trenta giorni” il parlamento delle Maldive, a stragrande maggioranza, ha votato a favore dell’impeachment del vice presidente, Ahmed Adeeb. Confermate le accuse di “alto tradimento” per il politico, ora in carcere. Secondo gli inquirenti è stato lui a organizzare il complotto dello scorso 28 ottobre per eliminare il presidente Abdullah Yameen Abdul Gayoom. Si tratta del secondo vice presidente che viene soggetto a impeachment negli ultimi tre mesi.

Poco prima gli Usa avevano fatto pressione sul governo dell’isola dell’Oceano Indiano per revocare lo stato di emergenza e ripristinare le libertà civili e i diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione. Il portavoce del Dipartimento di Stato, John Kirby, ha comunicato che gli Stati Uniti “sono profondamente preoccupati dai recenti avvenimenti nelle Maldive, come la soppressione della libertà di associazione e di movimento, oltre alla privazione per i cittadini di garanzie contro la detenzione arbitraria e le violazioni della privacy”.

Intano, dopo che a Male è stata trovata una bomba, la Farnesina ha consigliato agli italiani in partenza per l’arcipelago di “posticipare temporaneamente viaggi nella capitale Malè ed in altre isole al di fuori di quelle che ospitano i resort”. Lo si legge sul sito Viaggiare Sicuri.

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