Al convegno organizzato a Milano da Assindatcolf, l’Associazione nazionale dei datori di lavoro domestico, dal titolo “La Famiglia, dove mangia, come vive”, è stato ribadito il ruolo fondamentale che hanno i nuclei italiani nella gestione del welfare di maggior prossimità. “La nostra è una società che invecchia – ha detto Alessandro Lupi, vicepresidente nazionale Assindatcolf – ,ma lo Stato demanda troppo spesso alle famiglie la cura delle persone più anziane. Se non ci fosse infatti tutto l”apparato’ di assistenza che si crea all’interno delle mura domestiche il nostro sistema non reggerebbe. Detto questo – conclude Lupi – non bastano le grandi campagne di defiscalizzazione. Oltre all’abbattimento di Imu e Tasi, se si vogliono aiutare le famiglie si abbassino le tasse su badanti e collaboratrici domestiche. Un calcolo? Una famiglia che ha una badante a tempo pieno oggi, se avesse la piena deducibilità fiscale dei costi complessivi, arriverebbe a recuperare una somma vicina ai 5mila euro annui”

Articolo Precedente

Onu, l’assurda nomina dell’ambasciatore saudita ai Diritti umani

next
Articolo Successivo

Monza, studente gay lasciato fuori classe da solo. Genitori: “Discriminato”. Preside: “Volevamo tutelarlo”

next