“Un’apertura vera sulla riforma costituzionale ancora non c’è. Tocca a Renzi farla”. Il giorno dopo l’assemblea Pd e il giorno dopo le parole di Matteo Renzi sulle possibilità di mediazione sul ddl Boschi, Roberto Speranza critica la trattativa appena iniziata. Il presidente del Consiglio ha detto nelle scorse ore che le modifiche possono esserci, ma devono essere condivise. Ma soprattutto ha detto che l’articolo 2 non si tocca: ovvero il punto centrale che stabilisce la non elettività del nuovo Senato resta e non è aperto a cambiamenti.

La minoranza Pd però non sembra essere interessata a nessun altro cambiamento. “Sediamoci attorno a un tavolo”, ha detto Speranza, “e troviamo una soluzione che tenga unito tutto il Pd”. L’ex capogruppo alla Camere, che si era dimesso in polemica con la decisione del governo di mettere la fiducia sull’Italicum, ha accolto positivamente la proposta di Renzi di concordare le modifiche nell’ambito di riunioni congiunte tra deputati e senatori. Ma ha sottolineato che “un’apertura vera” sul tema più controverso, l’elettività dei futuri senatori, può venire “solo da Renzi”.

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