Ti aspetti Lazio, Sampdoria e Fiorentina. Sbucano Sassuolo, Chievo, Palermo e Torino. Un poker di regine impronosticabili alla vigilia, guida la Serie A dopo due turni. Più l’Inter, che acciuffa la vittoria ancora all’ultimo respiro e grazie ai piedi di Jovetic (3 gol in 2 partite). L’unica annunciata protagonista di una stagione in crescita, quindi, accompagnata dai clivensi (poker alla Lazio, 7 gol in 180 minuti e già ottimi la scorsa stagione dall’arrivo di Maran), al Palermo che non smette di vincere nonostante la partenza di Dybala e a due solide realtà come Sassuolo e Torino guidate da due ‘maestri’ come Di Francesco e Ventura. Nelle retrovie, come mai accaduto dopo due giornate, la Juventus. E in difficoltà si trova anche il Napoli di Sarri, capace di fuggire e regalare spettacolo per un tempo per poi farsi riprendere dalla Sampdoria di un immenso Eder. Prima vittoria stagionale per Genoa, Atalanta e Milan, nell’anticipo di sabato spinto dalla coppia BaccaLuiz Adriano ma ancora alle prese con i mali dello scorso anno.

 RISULTATI (tra parentesi gli assist)

 BOLOGNA-SASSUOLO 0-1: 86’ Floro Flores
Ammoniti: Destro, Falco, Ferrari (B); Cannavaro (S)

 MILAN-EMPOLI 2-1:  16’ Bacca (L. Adriano), 20’ Saponara (Maccarone), 69’ Luiz Adriano (Bonaventura)
Ammoniti: Tonelli, Maccarone (E)

 ROMA-JUVENTUS 2-1: 61’ Pjanic, 79’ Dzeko (Falque), 87’ Dybala (Pereyra) – leggi l’articolo
Ammoniti: De Rossi, Pjanic, Dzeko (R); Chiellini, Pogba (J) Espulsi: Rubinho, Evra (J)

 ATALANTA-FROSINONE 2-0: Stendardo, 69’ Gomez (Moralez)
Ammoniti: Pinilla (A); Blanchard, Diakitè, Paganini, Dionisi (F) Rigori sbagliati: Pinilla (parato da Leali)

 CARPI-INTER 1-2: 31’ Jovetic, 81’ Di Gaudio (Lasagna), 89’ Jovetic (rig)
Ammoniti: Lollo, Letizia (C), Santon, Medel, Miranda, Handanovic (I)
• Il primo indizio lo aveva lanciato in fondo alla partita d’esordio contro l’Atalanta. La trasferta di Modena, davanti al Carpi, lo ha confermato e riconfermato. L’Inter ha il suo Mr Wolf, l’uomo che risolve problemi. Risponde al nome di Stevan Jovetic, tre gol in due partite. In assenza di Mauro Icardi, il talento serbo si veste da prima punta e con un gol per tempo piega un Carpi pericoloso in più occasioni e irritato per un contatto sospetto Murillo-Matos in area. Due gol facili-facili per Jo-Jo. Il primo vantaggio nasce da un gran lancio di Guarin e viene perfezionato con la complicità di Brkic (male già contro la Sampdoria). Mentre nel finale il numero 10 va dal dischetto (rigore procurato da Palacio) e spiazza il portiere carpigiano rimediando alla rete di Di Gaudio otto minuti prima. Un momentaneo pareggio meritato dalla neo-promossa, di fronte a un Inter troppo lenta e compassata nella manovra. Rispetto al 2014/15 avrà più qualità, maggiore solidità difensiva (molto bene Miranda) e un killer come Jovetic ma alcune ataviche perplessità sul gioco restano. Al momento basta Mr Wolf a nasconderle. Quanto potrà durare?

 CHIEVO-LAZIO 4-012’ Meggiorini (Birsa), 30’ Paloschi (Meggiorini), 45’ Birsa, 68’ Paloschi (Birsa)
Ammoniti: Cataldi (L)

GENOA-VERONA 2-0: Pavoletti, 76’ Gakpe (Rincon)
Ammoniti: Izzo, Rincon (G); Moras, Pazzini (V)

NAPOLI-SAMPDORIA 2-2 : 9’ Higuain (Insigne), 39’ Higuain (Allan), 57’ Eder (rig), 59’ Eder (Soriano)
Ammoniti: Silvestre, Fernando (S)
• Illude l’argentino Higuain, risponde l’oriundo Eder e salva tutto Pepe Reina. Il solito, folle Napoli si fa rimontare due gol di vantaggio dalla Sampdoria e rischia nel finale quando solo la mano di Reina e la traversa negano il ribaltone a Muriel. Sarri avrà da lavorare – e non poco – per vedere la sua squadra giocare il calcio scientifico (e difensivamente attento) che ha messo in mostra a Empoli nella scorsa stagione. Per il momento, la sua orchestra dura solo un tempo. Avvio intenso, vantaggio come contro il Sassuolo e raddoppio prima dell’intervallo. Sempre grazie al Pipita, in apertura ispirato da Insigne (sublime per 45 minuti) e in chiusura con un diagonale preciso su lancio di Allan. Poi si spegne la luce. E bastano tre minuti a Eder per pareggiare i conti con l’attaccante argentino. Erroraccio di Albiol su Muriel: rigore trasformato dal brasiliano. Ripresa del gioco da centrocampo, quattro passaggi e Soriano serve il taglio dell’italo-brasiliano per il bis. Da quel momento inerzia blucerchiata e poche emozioni. Tranne la discesa di Muriel, fermato dalla traversa. Questione di centimetri: una benedizione per il Napoli; il mancato primo posto per la Samp.

TORINO-FIORENTINA 3-1: 10’ Alonso, 67’ Moretti (Glik), 69’ Quagliarella (Bruno Peres), 77’ Baselli
Ammoniti: Vives (T), Maxi Lopez; Alonso, Rodriguez, Mati Fernandez  (F)
•La Fiorentina va veloce, forse anche troppo. Lo capisce il Torino, che annusa la stanchezza degli avversari e in dieci minuti li infilza con un tris stordente. Dagli effetti storici: prima vittoria contro i viola da quando Cairo è presidente, primo posto in classifica e +6 sulla Juventus. Per dire: l’ultima volta che i granata avevano guardato i cugini bianconeri da così in alto correva la stagione 1984/85. Eppure il primo tempo è marchiato a fuoco dalla squadra di Paulo Sousa, in vantaggio ancora grazie a Marcos Alonso. Niente prodezza balistica come contro il Milan: questa volta basta una respinta di Padelli su colpo di testa di Kalinic per firmare il vantaggio. Poi è  solo Viola per quasi un’ora di gioco. Sempre più flebile e meno aggressiva, però. Fino a quando Maxi Lopez entra per Martinez e si mette a fare la boa. Il Torino sale di tono e di metri e colpisce tre volte. Moretti di sinistro e Quagliarella lanciato da Bruno Peres fanno uno-due in meno di due minuti. Fiorentina al tappeto, stesa definitivamente al 77esimo. Ci pensa Baselli con un siluro da oltre 20 metri, una ciliegina sui record granata.

UDINESE-PALERMO 0-1: 8’ Rigoni (Vazquez)
Ammoniti: Merkel, Zapata, Iturra, Fernandes (U); Sorrentino, Jajalo (P) Espulsi: Struna

 

CLASSIFICA

Chievo 6
Sassuolo 6
Torino 6
Inter 6
Palermo 6
Roma 4
Sampdoria 4
Atalanta 3
Milan 3
Lazio 3
Fiorentina 3
Udinese 3
Genoa 3
Napoli 1
Verona 1
Carpi 0
Bologna 0
Juventus 0
Frosinone 0
Empoli 0

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