Dopo le polemiche sul presunto bando cucito addosso al suo uomo di fiducia Paolo Paramucchi, il sindaco Pd di Ferrara Tiziano Tagliani ha voluto indire una conferenza stampa per annunciare il risultato della selezione del direttore generale della Holding Ferrara Servizi. A ricoprire la carica non sarà Paramucchi, il nome che fino alla vigilia era sulla bocca di tutti, bensì Stefano Lucci, attualmente direttore operativo di Amsefc, la municipalizzata dei servizi cimiteriali a sua volta inglobata nella holding.

Il profilo di Lucci è emerso tra le 18 domande presentate (di cui solo 16 ammesse – una era tardiva, l’altra incompleta). E tra le 18, a sorpresa, non c’era quella data per scontata dello stesso Paramucchi. “Ho intenzione di nominarlo a breve nel consiglio di amministrazione – ha anticipato il sindaco -. È l’uomo che ha consentito di chiudere in utile i bilanci della Holding negli ultimi sette anni, effettuando investimenti, patrimonializzazioni e capitalizzazioni a beneficio della società e del Comune”.

Tagliani ha poi risposto alle recenti polemiche che hanno accompagnato l’uscita del bando, che chiedeva come requisito il semplice diploma. “Vederemo quanti e quali ricorsi verranno fatti e vedremo se ci sono davvero profili di illegittimità”. Quanto al titolo di scuola media superiore, il sindaco ha rivelato la genesi della sua introduzione: “Ho chiesto che fosse possibile anche per Paramucchi partecipare, ma poi l’atto è stato fatto liberamente dall’amministratore unico. La nostra è una collaborazione importante di cui vado orgoglioso, non sapevo però che non avesse presentato domanda: evidentemente non ha inteso dar corso alle polemiche”.

Il diretto interessato, contattato telefonicamente da ilfattoquotidiano.it, ha preferito non rispondere sull’argomento, “per riservarmi una lucida analisi nei prossimi giorni di quanto uscito in consiglio comunale e sui giornali”. Sulla contestata validità del bando, invece, Paramucchi non ha dubbi: “E’ assolutamente in linea con le normative in materia, è inattaccabile sotto tutti i punti di vista. Lo so perché ci ho lavorato dei mesi”. Cioè l’ha scritto lei? “No, no, non l’ho preparato. Ci ho studiato su”.

Tagliani ha infine voluto dare garanzie sullo stipendio del neonominato Lucci, che “consentirà un risparmio di spesa per il Comune”. L’attuale carica in Amsefc infatti non si sommerà alla nuova: continuerà a percepire i circa 107mila euro annuali che prendeva fino ad oggi. Di questi gli 80mila come direttore generale saranno però rimborsati dalla Holding.

Articolo Precedente

Bologna, Comune vieta di vendere birra fresca. Commercianti: ‘Condanna a morte’

next
Articolo Successivo

“Ogni opera di confessione”, storia delle Officine Meccaniche Reggiane tra edifici abbandonati e sogni di rinascita

next