Il Gran Premio d’Olanda, ottavo appuntamento del motomondiale, sarà un punto di svolta per la stagione. Il pilota Yamaha Valentino Rossi, primo a un solo punto da Jorge Lorenzo, vuole allungare le distanze, mentre il compagno di scuderia, forte delle quattro vittorie consecutive, tenterà il sorpasso. Sarà anche l’occasione per Marc Marquez della Honda, quinto in classifica piloti con 69 punti, per rimettersi in carreggiata dopo i ritiri delle ultime due gare e dopo una stagione sotto tono. Il circuito di Assen sarà un test per la Ducati e per la coppia italiana DoviziosoIannone, terzo e quarto con 93 e 84 punti, per misurare le ambizioni della stagione.

Il testa a testa Rossi-Lorenzo
Valentino punta alla nona vittoria in Olanda, già conquistata cinque volte con la Yamaha (2004,2005, 2007, 2009, 2013) e una con Honda (2002) in MotoGp, mentre due volte con l’Aprilia quando correva in classe 125 (1997) e 250 (1998). Rossi proverà a strappare la terza vittoria stagionale dopo quattro podi consecutivi per allargare il gap con Lorenzo, che in classifica piloti è a un solo punto di distanza. “Sarà un weekend interessante – racconta Valentino a La Gazzetta dello Sport – tra me e Jorge dopo 7 gare c’è solo un punto, per restare in testa devo finirgli davanti. Non sarà facile perché è in grande forma, però lo sono anch’io. Dopo Barcellona – continua – ho visto che il nostro potenziale è simile. Ad Assen ho spesso corso bene e la nostra Yamaha va forte. L’obiettivo stavolta è di fare una qualifica migliore delle ultime gare e di partire bene in corsa”.

Lo spagnolo, dopo aver vinto quattro Gran premi consecutivi (in Spagna, Francia, Italia e Catalogna), vuole superare il compagno di scuderia e conquistare la testa del campionato. Ma Assen è un tracciato complicato per Lorenzo. Nel 2014 è arrivato 13°, nel 2013 5°, nel 2012 è stato costretto al ritiro a causa di un incedente e nel 2011 ha concluso in quarta posizione: in quattro anni nemmeno un podio. L’unica vittoria in Olanda risale al 2010.

Il riscatto di Marc Marquez
Il vincitore degli ultimi due motomondiali sta vivendo un momento travagliato. Le prestazioni sono inferiori rispetto all’anno scorso, ma il circuito di Assen potrebbe essere l’opportunità per un cambio di rotta. I numeri sono dalla sua parte: vittoria nella scorsa stagione, secondo posto nel 2013 e doppia vittoria nel 2012 e nel 2011 in Moto2 a bordo della Suter.

La Ducati è in cerca di conferme
La coppia italiana vuole rimanere in linea con il buon andamento stagionale anche se le ultime gare sono state molto diverse per i due piloti della Ducati: Iannone viene da un 4° posto in Catalogna e da un 2° in Italia, mentre Dovizioso non ha conquistato nemmeno un punto nelle ultime due gare. “Spero che ad Assen la GP15 si comporti meglio che a Barcellona – spiega Iannone a La Gazzetta dello Sport – perché quello del GP di Catalogna è stato un weekend complicato, sia per me, sia per la mia squadra, e in Olanda voglio migliorare il mio risultato. Qui ho vinto in Moto2 nel 2010 e il circuito mi piace molto, ma Assen è stata spesso ostica per la Ducati: quest’anno però abbiamo una moto nuova che ha ancora molto potenziale, e sono certo che la GP15 ci permetterà di lottare ancora per delle posizioni importanti”.

Dopo la delusione di Barcellona, Dovizioso guarda avanti: “Sono rimasto deluso dalla mia caduta di Barcellona – racconta Dovizioso alla Gazzetta – perché potevamo guadagnare punti preziosi, ma sono anche contento del lavoro che stiamo facendo e che mi mette in condizione di lottare per il podio a ogni gara. Ad Assen sarà importante tornare sul podio e confermare tutta la nostra velocità: è una pista particolare, sia per il suo layout, sia per il meteo che normalmente incontriamo. In ogni caso dobbiamo pensare positivo, abbiamo una moto molto veloce e sicuramente saremo competitivi”.

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