Sorpresa: dopo le 2 di notte Ernesto Sica si materializza alla Stazione Marittina di Napoli, quartier generale del centrosinistra. Il sindaco di Pontecagnano rivela: “Sì, ho sostenuto Vincenzo De Luca per la Regione Campania”. Sorpresa: perché Sica è un nome che fa rumore, è l’uomo della P3, è accusato di aver prodotto nel 2010 insieme a Nicola Cosentino il dossier diffamatorio sulle fasulle frequentazioni omosessuali di Stefano Caldoro in un albergo di Agnano. Dossier che avrebbe dovuto stoppare la candidatura di Caldoro, riaprire gli scenari, rilanciare Cosentino a dispetto delle inchieste di camorra, oppure lo stesso Sica, che per un attimo sognò di proporsi come candidato presidente del Pdl. Poi, su segnalazione di Silvio Berlusconi, Sica entrò nella prima giunta Caldoro con una delega leggera. Fu costretto a dimettersi dopo l’esplosione dello scandalo. Caldoro si è costituito parte civile nel processo. Nell’intervista, Sica conferma di aver ricevuto offerte dal centrodestra, e che Caldoro ha posto un veto. “Come sta andando il mio processo? Bene, ma non posso essere appeso tutta la vita a una scemenza che ho fatto” di Vincenzo Iurillo e Fabio Capasso

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