“Di quanti soldi ho bisogno per vivere in un mese? E quanto spenderei all’estero per mantenere lo stesso stile di vita che conduco in Italia?”. Sono le domande ricorrenti per chi decide di trasferirsi per brevi o lunghi periodi in un altro Paese, specie quando la meta è lontana o poco conosciuta. Dubbi a cui l’ex ingegnere di Google Mladen Adamovic ha voluto rispondere creando la piattaforma Numbeo, database online che permette di condividere informazioni su costi della vita, affitto e qualità del sistema sanitario del proprio Paese. Informazioni che sono poi confrontate dal centro di ricerca per creare una mappa globale costantemente aggiornata.

Basta entrare nel sito internet e andare nella sezione “Basket of goods and services”. Come se facessi una spesa online, un questionario ti chiederà quanta frutta o verdura mangi abitualmente, ma anche quante bottiglie di birra o vino bevi, senza dimenticare l’affitto (in centro o in periferia), le spese per i trasporti e lo shopping. Una volta schedato il proprio stile di vita, una tabella ci mostrerà quanto le nostre abitudini ci costerebbero in ogni angolo del pianeta.

Il costo della vita nel mondo

Proviamo a ipotizzare le spese necessarie in un mese: partiamo dal pagamento dell’affitto di una stanza fuori dal centro. Poi si aggiungono elettricità e riscaldamento, senza dimenticare una buona connessione internet. Un vestito comprato in un megastore e l’abbonamento mensile ai mezzi pubblici. Poniamo sei serate fuori a cena in un ristorante non costoso e due al cinema. Escludiamo per il momento tutti i dettagli della spesa alimentare quotidiana ma aggiungiamo al calcolo – solo come esempio – alimenti base come 4 litri di latte, 4 chili di pane, 2 chili di riso, 6 uova, un chilo di formaggio, un chilo di mele e un chilo di pomodori.

I dieci Paesi più economici al mondo

Diamo l’ok sul motore di ricerca: le prime 17 città più economiche dove vivere sono indiane (dove il nostro stile di vita costerebbe dai 135 ai 188 euro al mese), segue Nepal (193 euro), Pakistan (212 euro), Bangladesh (226 euro) e Egitto (231 euro). Il primo Paese europeo in elenco è la Romania (296 euro), mentre la soglia dei 300 euro mensili la si tocca con la Turchia. Non poteva mancare l’Italia. Secondo gli utenti di Numbeo, a Trieste possono bastare meno di 700 euro mensili, mentre Bergamo, Napoli e Bologna costano meno di 850 euro. Milano, Roma e Modena le più costose, con spese di oltre mille euro. Quali, invece, i Paesi più cari? Stati Uniti (oltre i 2mila euro, ma a San Francisco si arriva anche a 2.400), le Bermuda (2.300 euro), Papua Nuova Guinea (3mila) e la capitale dell’Angola, dove per mantenere lo stile di vita ipotizzato servono 3.127 euro al mese.

Simulatore di spesa a parte, il portale fa anche una classifica mondiale degli Stati in base al costo di affitti, alimenti e ristoranti. I più cari? Svizzera, Norvegia e Venezuela, ma anche Islanda, Danimarca e Australia. Sul fronte opposto regna l’Asia, con India, Nepal e Pakistan. Subito dopo arrivano Tunisia e Algeria. L’Italia è in 19esima posizione nella classifica generale dei Paesi più cari del mondo, ed è al nono posto nella chart dei prezzi dei ristoranti.

Vivere in Italia e vivere all’estero

Numbeo riconosce di non essere un progetto esaustivo. Il che vuol dire che, dando un rapido sguardo alla cartina del portale, si nota come non di tutte le città del mondo si hanno informazioni visto che il database è costituito esclusivamente dai dati caricati dagli utenti. Ma limiti geografici a parte, il sito resta il più grande database di informazioni su città e Paesi sostenuto esclusivamente dai naviganti. Inseriti più di un milione e 700mila prezzi (di affitti, alimenti, generi secondati, ecc..) riferiti a 5.149 città, per una partecipazione di 215mila persone.

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