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Nozze gay, la figlia di Raul Castro in corteo a Cuba “benedice” le coppie omosessuali

Mariela, avvocato da anni impegnata nella difesa contro le discriminazioni e per chiedere riforme per tutelare i diritti delle coppie di persone dello stesso sesso, ha guidato il corteo del gay pride sull'isola
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La figlia del presidente cubano Raul Castro ha ‘benedetto’ decine di matrimoni gay simbolici all’Avana nel corso di una manifestazione contro le discriminazioni. Oltre un migliaio le persone che hanno sfilato per le strade sabato 9 maggio.

Durante il regime di Fidel Castro, gli omosessuali erano stati messi al bando. Il fratello Raul che oggi ha incontrato il Papa e Matteo Renzi durante la sua visita in Italia, una volta diventato presidente, ha condannato il trattamento riservato ai gay, garantendo loro maggiori diritti. Mariela, l’avvocato per i diritti degli omosessuali più in vista nell’isola, ha utilizzato la sua influenza per promuovere riforme in questa direzione.

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