E’ partita per la Siria, Maria Giulia Sergio, ora Fatima Az Zahra, con l’obiettivo di combattere a fianco delle milizie dello Stato Islamico dell’Isis: la ventisettenne originaria di Torre del Greco (Napoli) si augurava “la vittoria sui miscredenti” in nome di “Allah” sul suo profilo Facebook.
E’ l’unica donna dei quattro ‘foreign fighters’ italiani di cui ha parlato due giorni fa in Parlamento il ministro dell’Interno Angelino Alfano: Maria Giulia ‘Fatima’ ha utilizzato la sua pagina del social network per invocare il Profeta e chiedere di concedere la vittoria sugli infedeli. L’ultimo post della ragazza, che si è convertita all’Islam assieme a tutta la sua famiglia (padre, madre e sorella che vivono ad Inzago), risale al 19 novembre 2013. Poi più nulla.
Fatima, dopo aver sposato prima un marocchino e poi un albanese e dopo aver frequentato la moschea di Treviglio (Bergamo) e aver vissuto anche in Toscana, sarebbe partita da Roma con un aereo diretta ad Istanbul. Dalla città turca, dopo aver attraversato il confine, avrebbe raggiunto la Siria per unirsi ai fondamentalisti dell’Isis.
“Allahumma rinsalda le nostre gambe e dacci la vittoria sui miscredenti”, ha scritto la giovane nel dicembre del 2010. E poco prima aveva postato anche: “In verità Allah ha detto “Vincerò Io e i miei servi credenti”. Sempre su Facebook Maria Giulia ‘Fatima’ aveva postato alcune osservazioni sui testi sacri sotto il titolo “Capitolo su quando l’Islam di un uomo diviene eccellente”. Infine, il 5 agosto del 2011, in vista del matrimonio, scriveva: “Care sorelle c’è qualcuna di voi che ha delle foto di spose con niqab? Devo prendere spunto su come fare il mio niqab da sposa”.
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