“A gennaio pensioni più leggere”. L’allerta è arrivato anche dallo Spi Cgil che ricorda come “i pensionati dovranno restituire allo Stato una parte della rivalutazione del 2014″. Per il sindacato “una minima perderà 5,40 euro su dicembre 2014” e a una da 1.500 euro mancheranno 16,30 euro. Tuttavia “lievi aumenti sono previsti per febbraio. La rivalutazione automatica porterà nelle tasche di un pensionato con la minima 1,50 euro in più sul 2014″, (+3euro per una da 1.500). Il sindacato dei pensionati della Cgil ricorda anche un “caos date” per i pagamenti. Lo Spi ricorda come il “governo abbia rimesso mano al sistema di pagamento degli assegni previdenziali”. Quindi, riepiloga, “quelli Inps saranno liquidati il primo del mese mentre quelli Inpdap il 16, così come è avvenuto fino ad oggi”. Invece, sottolinea, “novità riguardano invece i titolari di due o più pensioni e nello specifico quelle di reversibilità, invalidità civile e di rendite vitalizie per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. Queste saranno liquidate il 10 del mese”. Ma per lo Spi “la norma” contenuta nella legge di Stabilità, è “poco chiara e rischia di riguardare fino a 5 milioni di pensionati e non alcune centinaia di migliaia come dichiarato dal governo”. Ecco perché secondo il sindacato si tratta di una questione “che il neo-presidente dell’Inps Tito Boeri dovrà affrontare e chiarire quanto prima per limitare il più possibile i disagi arrecati alla popolazione anziana”.

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