“Quelli del PD vanno in televisione a dire che è colpa del TAR. Io voglio l’esercito a Genova: deve essere in funzione dei cittadini non di questi cazzo di politici”, grida Grillo dal Circo Massimo, prima di inforcare lo scooter e muoversi per le strade della sua città. Poi, in mezzo a suoi cittadini, è accerchiato dalla telecamere e cerca di divincolarsi, ma viene contestato da un gruppo di ragazzi. “Vieni a spalare” gridano e lui: “Chiamate Renzi, i nostri parlamentari sono qui”. Più in là, a Borgo Incrociati, come dopo ogni alluvione, la gente cerca di rimettere insieme i pezzi e si sente abbandonata dalla politica. Qui deflagra il malcontento dei genovesi: “Anche Grillo deve fare qualcosa, è come tutti gli altri. Ci sentiamo insultati dall’arrivo di tutti se vengono qua a non fare niente”. Qualcun’altro osserva: “Ci vogliono solo dei gran soldi, le parole non servono a niente. Ne abbiamo le palle piene”. E ancora: “Non mi fido più di nessuno, non voterò più, lo sconforto è massimo. Grillo è meglio che non si fa vedere. Era più serio quando non era in politica”

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