Come conciliare una vita in carriera con quella di mamma e moglie? Le big americane Apple a Facebook offrono la loro soluzione. I due giganti della Silicon Valley hanno deciso di farsi carico, economicamente, del procedimento per consentire alle proprie dipendenti di congelare gli ovuli nell’eventualità che un giorno desiderino avere un bambino. Facebook ha già iniziato a mettere in pratica questa idea, mentre la Apple avvierà la procedura a gennaio, hanno riferito i portavoce dei due colossi a Nbc News. Fare la mamma è un lavoro a tempo pieno, infatti, e i due big sostengono di voler dare la possibilità alle donne di dedicarsi al lavoro e allo stesso tempo non negarsi il piacere di diventare mamme per motivi legati all’avanzare dell’età.
Le due aziende sono le prime a offrire questo tipo di copertura per motivi non legati a condizioni mediche. “Avere una carriera e contemporaneamente avere dei bambini èmolto difficile per una donna”, dice Brigitte Adams, sostenitrice del congelamento degli ovuli e creatrice del forum Eggsurance.com. “Offrendo questa possibilità, le compagnie investono sulle loro impiegate“, continua Adams, sostenendo che ogni donna deve essere libera di vivere la vita che sceglie, senza alcun tipo ti costrizioni lavorative o personali.
Rispetto alla tecnica di congelamento degli ovuli, anche se le percentuali di successo stanno migliorando, non c’è ancora alcuna garanzia che il procedimento porti alla nascita di un bambino. La società americana di Medicina della riproduzione non ha statistiche complete sui bimbi nati da ovuli congelati, tanto che il gruppo mette in guardia sul congelamento per estendere la fertilità, anche se gli esperti sembrano concordi rispetto al fatto che prima la donna congela gli ovuli, maggiore è la sua possibilità di successo. I medici statunitensi, inoltre, spesso raccomandano alle donne di congelare almeno venti ovuli, un procedimento che ha costi molto elevati.
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