Il mondo FQ

Strage di Ustica, ministeri Difesa e Trasporti condannati a pagare 5 milioni e mezzo

Il risarcimento è stato riconosciuto dal tribunale di Palermo ai familiari di 6 delle 81 vittime della strage del 27 giugno 1980
Strage di Ustica, ministeri Difesa e Trasporti condannati a pagare 5 milioni e mezzo
Icona dei commenti Commenti

Il giudice monocratico di Palermo, Sebastiana Ciardo, ha condannato i ministeri della Difesa e dei Trasporti a risarcire con 5 milioni e 637.199 euro i 14 familiari – o eredi di essi – di Annino Molteni, Erica Dora Mazzel, Rita Giovanna Mazzel, Maria Vincenza Calderone, Alessandra Parisi e Elvira De Lisi morti nella strage di Ustica. I morti della tragedia aerea del 27 giugno 1980 furono in tutto 81. 

I ministeri sono stati condannati anche a rimborsare 30.417 euro per spese di giudizio. Il giudice ha già calcolato nelle somme gli interessi e ha disposto che dai risarcimenti vadano detratte le somme ottenute dai familiari delle vittime già corrisposte nel 1990, nel 2004 e nel 2005 dallo Stato come indennizzo. I 14 eredi delle vittime della tragedia del 27 giugno 1980, quando un’aereo dell’Itavia, diretto da Bologna a Palermo, s’inabissò nel Tirreno meridionale, sono stati rappresentati dagli avvocati Vincenzo, Vanessa e Fabrizio Fallica che già avevano ottenuto risarcimenti per altri familiari. Alcuni procedimenti si sono conclusi in Cassazione con la condanna definitiva dei ministeri. 

Con un’ordinanza contestuale alla sentenza il giudice Ciardo ha disposto la separazione della causa proposta da altri 4 familiari di un’altra vittima, Gaetano La Rocca, rinviando l’udienza al 14 dicembre perché vuole esaminare la documentazione anagrafica che attesti il grado di parentela.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione