Tre ostaggi decapitati in un mese. Dopo i reporter statunitensi James Foley e Steven Sotlofflo Stato Islamico in Iraq e nel Levante ha diffuso un video in cui matte in scena il terzo atto del suo orrore: l’esecuzione del cooperante scozzese David Haines, scomparso in Siria circa un anno fa. Il video è una macabra replica dei due precedenti, in cui veniva mostrata la decapitazione di James Foley e Steven Sotloff. Il titolo è simile ai precedenti “Messaggio agli alleati dell’America”. La telecamera immortala Haines in ginocchio, nel deserto, con indosso una tuta arancione, simile a quella dei detenuti del supercarcere militare americano di Guantanamo. Come nei precedenti filmati, anche in questo caso l’ostaggio condanna le azioni del suo governo contro l’Isis e lo accusa di essere responsabile della sua morte, apparentemente leggendo un testo scritto. Secondo la trascrizione del sito web ‘Site’, che monitora l’attività dei gruppi terroristi online, rivolgendosi a Cameron Haines afferma: “Sei entrato volontariamente in una coalizione con gli Usa contro lo Stato Islamico, come ha fatto il tuo predecessore Tony Blair, seguendo la tendenza dei nostri premier britannici che non hanno il coraggio di dire no agli americani”.  E rivolgendosi sempre a Cameron aggiunge che l’Alleanza con gli Usa porterà solo ad “accelerare la tua distruzione

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