Wine kit con indicazioni false e riferimenti a pregiati vini italiani, diffusi in Italia e soprattutto fuori dai confini nazionali con un giro d’affari sinora accertato di 28 milioni di euro. E’ la frode smascherata dai carabinieri ed effettuata da un’azienda vinicola reggiana, i cui 4 soci sono stati denunciati.

Secondo quanto accertato dai militari del nucleo antifrodi di Parma e del reparto operativo di Reggio Emilia, coordinati dal pm reggiano Maria Rita Pantani, la ditta si era specializzata nei wine kit, le confezioni di vino fai da te che da un concentrato di mosto e un mix di sostanze in polvere consente di ottenere decine di litri di vino. Un commercio florido nonostante i tentativi di fermarlo da parte dell’Unione europea, dato che spesso nelle scatole sono riportati i nomi di vini pregiati, nella maggior parte dei casi italiani.

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