Si è aperto questa mattina, presso l’aula bunker di Torino, il processo ai quattro attivisti NoTav imputati di terrorismo ed eversione. I fatti contestati risalgono alla notte del 13 maggio 2013, quando un gruppo di attivisti incendiò, con delle bottiglie molotov, un compressore all’interno del cantiere dell’alta velocità di Chiomonte. Secondo gli inquirenti si tratta di un attacco con finalità terroristiche che ha messo a rischio l’incolumità degli operai che in quei momenti si trovavano al lavoro presso al cantiere. Gli imputati, in carcere da dicembre, sono stati accolti in aula da canti e slogan scanditi dal pubblico  di Cosimo Caridi

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