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Alitalia ritira procedura cassa integrazione. Letta: “Fra temi privilegiati visita Emirati”

L'intesa coi sindacati, arrivata in corner, è una carta importante per convincere Ethiad ad allearsi con la compagnia italiana. Ma il segretario della Filt Cgil precisa che il vero confronto inizia ora
Alitalia ritira procedura cassa integrazione. Letta: “Fra temi privilegiati visita Emirati”
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Per Enrico LettaAlitalia è fra i temi privilegiati” nella visita ad Abu­ Dhabi. E l’intesa con i sindacati, arrivata  in corner, è una carta importante per convincere Ethiad ad allearsi con la compagnia  italiana. Poco importa che il management del gruppo italiano abbia dovuto far marcia indietro sulla cassa integrazione a zero ore per circa 400 dipendenti. L’essenziale per il governo italiano è poter offrire un segnale forte e concreto sulla capacità di Alitalia di andare avanti nel processo di ristrutturazione e abbattimento dei costi.

L’intesa raggiunta con i sindacati al terzo round di trattative è però solo “l’avvio di un confronto” come precisa il segretario nazionale della Filt­ Cgil, Mauro Rossi. L’accordo prevede infatti “meccanismi di rotazione in Cigs e/o solidarietà (..) nell’ottica di un complessivo recupero occupazionale e nella prospettiva di un futuro sviluppo industriale della compagnia”. E ipotizza “processi di formazione e riqualificazione del personale per la ricollocazione in azienda del personale”.

E’, insomma, una tregua armata, con la disponibilità a sacrifici da parte del personale, ma esclude categoricamente esuberi strutturali e cigs a zero ore con prospettive di licenziamento. Sul fronte sindacale, insomma, c’è ancora molto da fare. E le trattative riprenderanno lunedì sull’intero piano industriale e sul personale di terra. Ma il tempo scorre e il rischio per Alitalia è di bruciare l’opportunità di recupero offerta dall’aumento di capitale dello scorso dicembre.

Operazione in cui ha avuto un ruolo centrale il governo Letta, in qualità di mediatore fra i soci della compagnia di bandiera e il nuovo azionista Poste Italiane. Sull’intero affare Alitalia vigila poi anche l’Unione europea: il Commissario europeo per la Concorrenza Joaquin Almunia ha spiegato di non conoscere ancora il piano di ristrutturazione della compagnia italiana. Ma Bruxelles è in allerta perché British Airways ha chiesto di verificare l’ipotesi di aiuti di Stato in riferimento alla partecipazione delle Poste Italiane all’aumento di capitale Alitalia.

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