Una petizione online per scongiurare la privatizzazione di Tep, l’azienda di trasporto pubblico di Parma e provincia che l’amministrazione Cinque Stelle e la Provincia vorrebbero cedere per il 49 per cento a soci privati. Se in prima fila nella protesta di Genova contro il processo di cessione delle partecipate dei trasporti c’era Beppe Grillo, a lanciare l’appello nella città di Federico Pizzarotti è la commissione Audit per il debito pubblico, che ha invitato i cittadini a sottoscrivere la petizione e ad opporsi alla manovra pensata proprio dall’amministrazione Cinque Stelle insieme alla Provincia.

Grillo a Genova si è schierato contro la privatizzazione dei trasporti, Pizzarotti a Parma ha dato il via libera a un bando per la cessione di quote societarie della Tep ai privati, anche se per un periodo di tempo limitato. Differenze di posizione nel Movimento 5 stelle tra Parma e il leader di Genova sottolineate anche a In mezz’ora di Lucia Annunziata, che hanno costretto lo stesso Pizzarotti a chiarire le proprie scelte, senza perdere l’occasione di bacchettare la stampa: “Dico ai media nazionali di informarsi meglio prima di fare accostamenti errati – aveva scritto il sindaco su Facebook – Qualcuno vorrebbe paragonare la situazione del trasporto pubblico di Genova con Parma, per cercare di spostare l’attenzione sulle scelte dell’amministrazione di Genova cercando di screditare noi”.

Pizzarotti ha spiegato che l’amministrazione non ha mai pensato di privatizzare il trasporto pubblico. Negli effetti però, per Tep è stata indetta una gara a doppio oggetto, andata deserta due volte, per l’affidamento del servizio di trasporto in scadenza e per l’ingresso di un privato. Un piano che il primo cittadino ha chiarito sempre nello stesso post sul social network: “Ci siamo sempre ripromessi di salvaguardare gli interessi dei lavoratori e il servizio al cittadino – ha spiegato Pizzarotti – Ma, scaduta la gara d’affidamento a Tep, servono soluzioni: il patto di stabilità, una roba insensata, ci vieta di investire per un controllo del trasporto totalmente in house. Così nel bando di gara ci siamo detti: facciamo entrare un privato per un tempo limitato di anni e con una parte di quota minoritaria, i profitti si riutilizzano solo esclusivamente per il servizio di trasporto, e allo scadere del contratto il privato non c’è più”.

A smentire le affermazioni di Pizzarotti però si sono sollevate numerose voci in città, a partire dai sindacati, che qualche settimana fa avevano denunciato con preoccupazione la situazione dell’azienda di trasporti, e che hanno colto l’occasione al volo per riconfermare la propria proposta di una proroga per l’affidamento del servizio e del mantenimento della proprietà pubblica. Non senza lanciare qualche stoccata al primo cittadino: “Apprendiamo con favore la posizione di contrarietà del sindaco di Parma ad ipotesi di privatizzazione delle aziende di trasporto pubblico e della Tep in particolare – hanno scritto in una nota le segreterie provinciali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Faisa Cisal – Per fortuna la gara a ‘doppio oggetto’ è andata deserta, diversamente la Tep si sarebbe privatizzata, il 49 per cento delle azioni (ovvero di fatto il controllo) sarebbe andato in mano a soggetti terzi, e non per poco tempo, come affermato dal sindaco, ma per ben dieci anni”.

Del medesimo avviso la commissione Audit, che ha chiesto alla cittadinanza di opporsi alla possibile privatizzazione della partecipata: “A dispetto di quanto dichiarato dal sindaco Pizzarotti, la decisione si configura come l’avvio di una forma di privatizzazione vera e propria”.

Contro l’atteggiamento del sindaco Pizzarotti si è schierato anche il Pd: “Il sindaco, sempre più in difficoltà con le incoerenze del suo operato rispetto ai proclami elettorali e agli anatemi di Grillo – ha detto il capogruppo Nicola Dall’Olio – sta diventando un vero esperto in smentite, del tutto simile ai tanto disprezzati esponenti della vecchia politica che il suo Movimento si propone di sostituire”. Dall’Olio ritorna anche sul discorso inceneritore, che Pizzarotti “non aveva mai promesso di chiudere”, per poi passare in rassegna le scelte dei Cinque stelle a Parma in fatto di privatizzazioni, dalle cessione di azioni Iren sull’acqua ai servizi per l’infanzia, fino alla gestione della raccolta rifiuti. “La verità – conclude il consigliere – è che l’amministrazione Pizzarotti, in tema di privatizzazioni e non solo (vedi inceneritore) fa l’esatto contrario di quanto dice Grillo, paladino un po’ strabico della gestione pubblica dei servizi locali”.

Sempre su Facebook Pizzarotti ha sottolineato che “ad oggi Tep è totalmente pubblica” e il Movimento 5 stelle per voce del capogruppo di maggioranza Marco Bosi ha spiegato che la gara a doppio oggetto pubblico-privato è stato “l’unico tentativo possibile compiuto da questa giunta per mantenere Tep in mani pubbliche”. Di fatto però, se la società di Comune e Provincia è ancora pubblica, è solo perché nessuno ha risposto al bando.

Articolo Precedente

Bologna, “le intercettazioni impossibili”: una borsa di studio per narratori

next
Articolo Successivo

Sanità, indagato assessore regionale Lusenti per il caso Hesperia

next