“Siamo di fronte ad una crisi etica e morale: per anni la gente ha pensato che le irregolarità si potessero condonare”. Così un duro Maurizio Landini che continua affermando che il liberismo ci ha portato al collasso. “E se passa l’idea che chi non paga è il più furbo” – conclude Landini – “allora poi piangiamo le macerie come in questo caso”
Economia & Lobby
Servizio Pubblico, Landini: “La cultura del condono”
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
- 14:48 - Corruzione: Faraone (Iv), 'dimissioni Toti? Manettari M5S hanno già emesso sentenza'
Roma, 7 mag. (Adnkronos) - "I manettari anche stavolta hanno bruciato i tempi". Lo scrive su X Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera, a proposito della richiesta di dimissioni della giunta regionale ligure avanzata dal M5S.
"Il M5S non si smentisce mai e a poche ore dai fatti di Genova, ha già emesso la sentenza d'appello, tutti colpevoli, tutti in galera. Anche se noi siamo all'opposizione, rimaniamo garantisti e non possiamo condividere una simile impostazione", conclude.
- 14:47 - Italia-Libia: da Erasmus+ a lotta a bullismo e ricerca sui mari, ecco intese siglate a Tripoli
Roma, 7 mag. (Adnkronos) - Università, ricerca, sanità e sport, con programmi da portare avanti insieme, iniziative congiunte sulla rotta Roma-Tripoli. E' quanto prevedono le dichiarazione di Intenti firmate oggi in Libia, dove la premier Giorgia Meloni è in missione con tre ministri del suo governo -Andrea Abodi (Sport), Orazio Schillaci (Salute), Anna Maria Bernini (Università e ricerca)- per aggiungere un nuovo tassello al Piano Mattei.
Nello specifico, la dichiarazione di intenti su formazione superiore e ricerca scientifica siglata tra i due ministeri dell'Università è improntata a una cooperazione bilaterale nell’ambito della formazione superiore, ed è volta a incoraggiare, nel dettaglio, la cooperazione bilaterale tra istituzioni della formazione superiore italiane e libiche, anche al fine di supportare iniziative congiunte; promuovere la cooperazione nei principali programmi multilaterali, quali Erasmus+, al fine di aumentare la mobilità di studenti, professori, ricercatori e personale tecnico amministrativo; sostenere l’attivazione di dottorati in co-tutela, e di corsi di studio finalizzati al rilascio di titoli congiunti o doppi.
La cooperazione bilaterale nell’ambito della ricerca scientifica prevede invece di supportare programmi di ricerca in molteplici aree, quali: energie rinnovabili, mari e oceani, economia blue, sostenibile e produttiva, con particolare attinenza ai settori delle risorse ittiche e degli ecosistemi marini; promuovere programmi di accesso transnazionale alle infrastrutture di ricerca rivolti ai ricercatori libici; incoraggiare programmi di ricerca congiunti su aree di ricerca di comune interesse, quali water management, agri-food, biotecnologie e mitigazione dei cambiamenti climatici; supportare seminari congiunti, workshop, simposi e riunioni di carattere scientifico; promuovere la cooperazione nell’ambito delle scienze umane, scienze sociali e della valorizzazione del patrimonio culturale.
Sulla cooperazione multilaterale nell’ambito della formazione superiore e della ricerca scientifica, l'intesa siglata mira a rafforzare la partecipazione congiunta dei ricercatori italiani e libici alle call internazionali di finanziamento promosse nell’ambito di programmi e iniziative multilaterali; migliorare la cooperazione tra gli enti di ricerca e le Università dei due Paesi all’interno del contesto del Dialogo 5+5; promuovere opportunità di collaborazione attraverso l'Unione per il Mediterraneo.
Quanto alla dichiarazione di intenti tra ministeri della Salute, l'intesa si pone l’obiettivo di riprendere e consolidare un percorso comune di collaborazione tecnico-scientifica in tema di salute, scienze mediche e ricerca sanitaria, già oggetto di specifiche intese bilaterali; ove necessario, nell’immediato l’Italia favorirà l’accesso alle terapie indifferibili in ospedali italiani a cittadini libici, soprattutto in età pediatrica, ai quali non risulti possibile assicurare trattamenti adeguati in Libia; parimenti, l’Italia continuerà a favorire missioni chirurgiche e terapeutiche analoghe a quelle svolte negli ultimi anni in Libia da personale di centri specializzati italiani, di comune accordo con le competenti Autorità libiche;
E ancora: compatibilmente con l’evoluzione del quadro di sicurezza, tali attività potranno essere progressivamente espanse ed indirizzate in misure crescente alla formazione ed all’aggiornamento tecnico-professionale del personale sanitario libico, in modo da incrementare l’efficienza e l’autonomia del sistema sanitario nazionale della Libia; più in generale, i firmatari si impegnano a concordare a breve le modalità più idonee a consentire l’accesso del personale sanitario libico ad attività di formazione in Italia, che potranno essere previste anche a favore dei quadri dirigenti del sistema sanitario nazionale e delle maggiori strutture di cura e riabilitazione; analogamente, i firmatari concordano di avviare un’attività di scambio di informazioni, visite e, ove necessario, trasferimento di buone prassi utili a favorire lo sviluppo del sistema sanitario libico, anche alla luce delle forme di collaborazione pubblico-privato in campo sanitario esistenti in Italia.
Quanto alla dichiarazione di intenti tra i due ministeri dello Sport, questa mira a promuovere lo sviluppo dello sport di base e delle politiche giovanili nei rispettivi Stati, con particolare attenzione all'inclusione sociale, all'empowerment dei giovani e alla lotta contro la discriminazione; promuovere lo sport come strumento di prevenzione per migliorare il benessere psicofisico e la qualità di vita, in particolar modo tra le giovani generazioni; facilitare lo scambio di esperienze e buone prassi nel campo dello sport attraverso programmi di formazione, visite di studio e seminari, volti a migliorare le competenze di operatori sportivi, tecnici e atleti.
Obiettivo dell'intesa è inoltre quella di implementare progetti per la realizzazione e la riqualificazione delle infrastrutture sportive di base nelle comunità locali libiche, con particolare attenzione alle aree rurali e decentrate al fine di garantire il diritto allo sport alle diverse fasce della popolazione; organizzare eventi sportivi congiunti, come tornei giovanili e festival culturali, per promuovere lo scambio culturale e la comprensione reciproca tra i giovani di entrambi i Paesi; sviluppare programmi di volontariato e di servizio civile nel campo dello sport e delle politiche giovanili, per coinvolgere attivamente i giovani nella costruzione di una società più inclusiva e solidale, attenta ai corretti stili di vita e alla sana alimentazione; adoperarsi per la diffusione di un’istruzione di qualità, lo sviluppo di comunità sostenibili e di società eque, pacifiche e inclusive, nonché valorizzare la persona e il suo vivere in comunità, contrastando fenomeni come l’odio, il razzismo e il bullismo.
- 14:47 - Autonomia: torna in aula alla Camera il 21 ma in fondo all'odg/rpt
Roma, 7 mag (Adnkronos) - Torna in Aula da martedì 21 l'autonomia differenziata alla Camera. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo, inserendo però il provvedimento in coda all'Odg, previo esame delle questioni pregiudiziali, dopo il decreto sulle Agevolazioni fiscali, la mozione Conte sul Patto di stabilità, il provvedimento sulle responsabilità dei componenti del collegio sindacale.
In ogni caso, la Capigruppo ha già fissato una nuova riunione **il 28 maggio** per esaminare il calendario di giugno.
- 14:45 - Musica: Baby Gang in carcere inizia lo sciopero della fame
Roma, 7 mag. (Adnkronos) - ''Baby Gang da oggi ha iniziato lo sciopero della fame per protestare contro la censura che lo sta colpendo nel modo più subdolo e violento''. Lo rende noto il suo staff sulle storie di Instagram del rapper. Mouhib Zaccaria, in arte Baby gang, era stato arrestato il 3 maggio scorso dai carabinieri della stazione di Calolziocorte, nel lecchese, in esecuzione di un’ordinanza della corte d'appello di Milano di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella della custodia in carcere. L'aggravamento trae origine da una serie di violazioni alle prescrizioni cui era sottoposto.
"Ascoltare la radio è uno dei pochi sollievi nella giornata di un carcere - si legge sulle storie di Instagram del rapper - Baby ci ha fatto sapere che sentire i suoi pezzi girare in radio lo sta aiutando a sopportare questa assurda detenzione''. Baby Gang, ancora tramite il suo staff, fa sapere che ''ringrazia tutti i suoi fan per il supporto'', conclude su Instagram.
- 14:41 - Donne italiane ancora al bivio tra occupazione e maternità: lo studio di Fondazione Gi Group e Valore D
Roma, 7 mag. (Adnkronos/Labitalia) - Un vero e proprio gap nel gap. Che allarga ulteriormente il divario occupazionale con gli uomini e segna una frattura, a volte temporanea, a volte definitiva, nel percorso professionale di molte lavoratrici. E' l’effetto della maternità sulle carriere femminili, un fenomeno comune a livello europeo ma con un impatto particolarmente negativo in un Paese come il nostro, all’ultimo posto in Europa per tasso di occupazione femminile e con uno fra i più bassi tassi di fecondità. Se guardiamo infatti i dati (al 2022), da noi solo il 51,1% delle donne tra i 15 e i 64 anni lavora, contro una media Ue27 del 64,9%, e il numero medio di figli per donna è 1,24, un valore molto al di sotto di Paesi come la Francia (1,79), la Svezia (1,53) e l’Olanda (1,49).
La posizione del nostro Paese non cambia se si considera l’occupazione femminile nella fascia di età 25-49 - il periodo della vita in cui tendenzialmente si entra nel mercato nel lavoro e si costruisce una famiglia - che vede le donne svantaggiate di circa 20 punti percentuali sugli uomini e di 14,6 sulla media Ue.
La forte penalizzazione delle madri nel mercato del lavoro ha alle spalle un concorso di fattori sociali, demografici, culturali, normativi e legislativi che fa sì che da noi i carichi di cura siano ancora fortemente sbilanciati sulle donne, impegnate in media per 4,9 ore al giorno in questo tipo di attività rispetto alle 2 degli uomini, secondo gli ultimi dati pubblicati (2023), per un totale di 43,5 giorni in più all’anno.
Invertire la rotta, per correggere uno dei principali fattori di insostenibilità del mercato del lavoro e dell’intero sistema Paese, è necessario e urgente. Una direzione la traccia lo studio di Fondazione Gi Group e Gi Group Holding, realizzato in collaborazione con Valore D 'Donne, lavoro e sfide demografiche. Modelli e strategie a sostegno dell’occupazione femminile e della genitorialità', che sarà presentato il prossimo 14 maggio a Milano nel convegno organizzato all’Auditorium del Palazzo del Lavoro in Piazza IV novembre 5.
Il rapporto è unico nel suo genere perché combina, in un approccio multidisciplinare e multistakeholder, l’analisi della letteratura internazionale, uno sguardo comparato su sei Paesi europei (Italia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna e Svezia) e l’ascolto della voce diretta delle imprese, pmi, grandi aziende e multinazionali.
Attraverso un corposo lavoro di analisi che ha visto la collaborazione di alcuni fra i massimi esperti italiani di temi di genere, demografici e occupazionali, lo studio evidenzia una serie di possibili soluzioni capaci concretamente di favorire occupazione, sviluppo professionale delle donne e genitorialità, coinvolgendo, in un’ottica di sistema, tutti gli attori: istituzioni, imprese, parti sociali, terzo settore.
Il Convegno, con avvio in streaming alle ore 10.30, sarà moderato da Fabio Insenga, vicedirettore di Adnkronos, e introdotto da Chiara Violini, presidente di Fondazione Gi Group e Barbara Falcomer, direttrice generale di Valore D. A loro seguirà l’intervento dello scrittore Alessandro D’Avenia, che rifletterà sul valore della genitorialità in un talk ispirazionale dal titolo 'Generare o degenerare? Questo è il problema'.
I lavori proseguiranno con la presentazione dei principali risultati dello studio, a cura di Rossella Riccò, responsabile Area Studi e Ricerche di Fondazione Gi Group e Ulrike Sauerwald, responsabile del Centro Studi di Valore D. Interverranno inoltre Alessandro Rosina, professore ordinario di Demografia e Statistica Sociale nella Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano e Dirigente del 'Center for Applied Statistics in Business and Economics' e Francesco Seghezzi, presidente Adapt, che approfondiranno le principali evidenze demografiche e occupazionali della ricerca.
Spazio poi all’esperienza delle aziende in una tavola rotonda dedicata al racconto di alcune best practices. Interverranno: Annibale Baldari, Executive Director HR Transformation and Strategic Operation and DEI Champion Italy Hub di Eli Lilly, Donatella De Vita, Global Head of Engagement and Welfare and DEI di Pirelli, Valentina Pirrò, Recruiting, Employer Branding, Culture & Inclusion Manager di Vodafone, Stefano Fasani, Founder and Program Manager di Open-es. Adnkronos Demografica sarà mediapartner dell’evento, che sarà trasmesso anche in live streaming su: https://youtube.com/live/XqroV7UFeoI?feature=share.
- 14:39 - Varese: aveva accoltellato un 17enne un mese fa, arrestato
Milano, 7 mag. (Adnkronos) - Aveva accoltellato un ragazzo di 17 anni durate una lite scoppiata per via di una bicicletta, poi si era nascosto in casa di un conoscente, dove ha vissuto per circa un mese da latitante, ma i carabinieri lo hanno individuato e arrestato. E' accaduto a Saronno, nel varesotto, a un 28enne di origine tunisina.
L'aggressione era avvenuta la sera dell’11 marzo alla stazione ferroviaria di Saronno Sud; la vittima, un 17enne tunisino irregolare sul territorio nazionale, era stata accoltellata all’interno dell’area boschiva di Cascina Colombara, luogo che ha fatto ipotizzare agli investigatori possibili contrasti negli ambienti dello spaccio di stupefacenti. Il giovane aveva riportato profonde lesioni polmonari che avevano reso necessario un intervento chirurgico particolarmente complesso.
Le serrate attività d’indagine svolte dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Saronno, coordinate dalla procura di Busto Arsizio, sono andate avanti per settimane; l'atteggiamento scarsamente collaborativo dei testimoni e della vittima stessa hanno reso le ricerche particolarmente difficoltose, ma una corposa attività d’intercettazione e servizi di pedinamento ed osservazione hanno tuttavia consentito di fare piena luce sull’accaduto.
Il giovane, da poco arrivato irregolarmente in Italia e in cerca di facili guadagni, si era da subito inserito nell’ambiente dello spaccio di sostanze stupefacenti. Come base aveva altri suoi connazionali precedentemente giunti sul territorio nazionale; con alcuni di questi era anche legato da rapporti di parentela. Proprio uno di questi, definito da alcuni testimoni come soggetto particolarmente aggressivo, durante un litigio dovuto a futili motivi ed in particolare all’utilizzo scorretto di una bicicletta, aveva colpito la vittima con due fendenti al torace.
Le indagini hanno consentito di identificare l’aggressore in un 28enne tunisino, già colpito da provvedimento di espulsione a cui non aveva ottemperato, che nel periodo successivo al ferimento aveva cambiato più volte abitazione, appoggiandosi anche a soggetti tossicodipendenti. Nei giorni precedenti l’arresto, i militari della compagnia di Saronno lo hanno localizzato all’interno di un’abitazione inserita in una corte nel comune di Caronno Pertusella. E la mattina del 28 aprile, avuta la certezza della presenza dell’uomo, è scattato il blitz all’interno dell’appartamento.
L'uomo, sorpreso nascosto in uno stanzino, è stato arrestato e trasferito al carcere di Busto Arsizio, mentre il conoscente che gli aveva fornito ospitalità è stato denunciato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
- 14:22 - Sostenibilità, Giovannini: "Nuovo Patto Ue offre opportunità investimenti"
Roma, 7 mag. - (Adnkronos) - "Il nuovo Patto di Stabilità e crescita dell'Unione Europea è una opportunità per fare investimenti in direzione della sostenibilità". Lo ha sottolineato l'ex ministro e direttore scientifico dell’ASviS, Enrico Giovannini nel suo intervento al convegno 'Come rendere concreta la Sostenibilità' organizzato da Sostenibile Italia in collaborazione con Adnkronos in corso al Palazzo dell'Informazione a Roma, ricordando come oggi l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile "ha presentato un rapporto che contiene scenari importanti e interessanti dell’Italia al 2030 e al 2050 grazie a un’inedita analisi realizzata con Oxford Economics", illustra le iniziative legislative assunte dal Governo e dal Parlamento negli ultimi 18 mesi riguardanti le diverse dimensioni dell’Agenda 2030, analizza lo stato di attuazione dei vari piani nazionali per realizzare nel Paese lo sviluppo sostenibile a partire da energia-clima e adattamento al cambiamento climatico, mette a confronto i programmi delle forze politiche in vista delle elezioni europee.
Su questo tema - aggiunge - "c'è tanto da fare: restano ancora alcuni anni a 2030 ma il tema è come accelerare su queste politiche e trasformare la transizione in opportunità di sviluppo per il nostro paese". "Lo stesso governo - ha ricordato Giovannini - riconosce che alcune politiche messe in campo non produrranno grandi effetti nei prossimi anni. Ma abbiamo bisogno di un salto di qualità".
"Nell'analisi condotta con Oxford Economics", aggiunge, "abbiamo valutato quattro scenari fra cui quello per una transizione energetica accelerata ed estesa ma anche di una transizione tardiva o di una catastrofe climatica" legata all'inazione. "Se questa trasformazione viene vissuta come una occasione per superare la stagnazione allora diventa un contributo alla crescita. Ma per fare questo dobbiamo accelerare" sulla transizione, ha concluso Giovannini.